Barella e Bastoni, futuri top player: l'Internazionale parla italiano

Nell'Inter che ha dominato la Juventus a San Siro meritano di essere sottolineate le prestazioni da veterani (senza dimenticare quella del grande ex Arturo Vidal) di due giovani che Antonio Conte sta plasmando e facendo crescere a dovere: Nicolò Barella e Alessandro Bastoni, classe '97 e classe '99 arrivati a Milano con l'obiettivo di diventare grandi.

Il centrocampista sardo è stato senza dubbio il migliore in campo: quantità, qualità, lotta, corsa e colpi da maestro che non possono far altro che zittire chi sui social lo definiva 'scarparo' o un mastino buono e utile solo per fare legna in mezzo al campo. I suoi piedi, per chi non li avesse notati fin dai tempi di Cagliari, sono precisi e delicati. Dopo la pennellata (di destro) per l'incornata di Lukaku in Coppa Italia concede il bis disegnando (di sinistro) l'arcobaleno vincente per la testa di Vidal: non soddisfatto, conclude l'opera con l'inserimento e la botta sotto la traversa che fulmina Szczesny per la seconda volta. Un prospetto di top player che ambisce ad essere il miglior centrocampista italiano del momento. E se non è già a quel livello, ci è comunque molto vicino.

Un'altra nota lieta di questa nuova Inter è il baby di Casalmaggiore, forgiato tra Bergamo e Parma e buttato nella mischia da Conte per dare più qualità all'impostazione in difesa. La carta d'identità segna appena 21 anni, ma a lui bastano per mettere i 'Bastoni' tra le ruote a chi gli pedala intorno: che si chiami Cristiano Ronaldo o Alvaro Morata cambia poco. Ed è uno che quando porta palla o decide di impostare ribadisce di avere una tecnica che nel suo ruolo è un lusso per pochi: vedere per credere il lancio geniale e millimetrico che manda in porta Barella per il 2-0.

Barella e Bastoni, l'oro dell'Inter (e della Nazionale) che studia e si applica da top player.

Segui 90min su Facebook, Instagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo dell'Inter e della Serie A.