Bakayoko: "Il Milan è casa mia e vorrei restare ancora qui. Vi spiego le differenze con due anni fa"
Tiemoue Bakayoko, centrocampista del Milan, si è ripresentato in conferenza stampa. Tornato dopo due anni, il calciatore ha detto la sua sulla nuova esperienza in rossonera. E' stato acquistato in prestito con diritto di riscatto dal Chelsea. Ecco le sue parole.
In cosa trova cresciuto il Milan.
"Ricordo l'ultima partita con la SPAL, purtroppo è andata male. Siamo andati vicini alla Champions, ora sono felice di tornare in Champions. Siamo più forti, l'ho visto crescere e sono felice di essere qui".
Se l'ambiente lo fa rendere al meglio.
"Sì, ho un bellissimo rapporto con i tifosi, anche se l'inizio non è stato facile. Però pian piano ho acquisito fiducia e guadagnato affetto".
Sulla carta non parte titolare, cosa può portare al Milan.
"Appena sono arrivato ho parlato con il Mister, in modo assolutamente sereno. Sappiamo che nel calcio ognuno di noi deve guadagnarsi il posto. Io darò tutto per far bene. La squadra sta andando bene, cercherò di portare la mia esperienza".
Sul rapporto con Maldini e se l'ha trovato migliorato.
"Abbiamo un ottimo rapporto, molto forte. È vero. Si è consolidato tanto, mi ha aiutato tantissimo all'inizio. Mi è stato vicino nelle difficoltà. È una persona fantastica, si vede".
Se questo Milan francese è più forte di quello che ha lasciato.
"Sì, molto diverso. Quando sono arrivato la prima volta ero l'unico francese. Ora ne vedo tanti ed è bello. La squadra è più forte, ma non perché siamo francesi. Non vedo l'ora di giocare".
Il Chelsea non ha creduto in lui, se si sente a casa e se vuole vincere.
"Sì, assolutamente. Mi piacerebbe molto restare, è noto il mio attaccamento per il Milan, che considero casa mia. Giocando per il Milan è ovvio cercare di ottenere sempre il massimo".
Se si sente pronto fisicamente e se pensa che la Serie A sia la sua dimensione.
"Penso che i centrocampisti del Milan abbiano giocato bene, ma io mi sento pronto. Sarà il Mister a decidere. Sono determinato".
Ieri ha conosciuto Ibrahimovic, cosa si sono detti.
"Ci siamo incontrati e abbiamo parlato, tutti si sono presentati. La personalità di Zlatan è nota, dobbiamo prenderlo come esempio e replicare la sua personalità. Sono contento di giocare con lui".
La differenza tra il Milan di Gattuso e Pioli.
"Direi che non è cambiato molto. Ho fatto solo due sessioni, giocherò allo stesso modo. Ascolterò sempre il Mister. Darò il mio, ma seguendo le indicazioni, non troppo diverse da quelle di prima".
Come ha ritrovato Kessie e se gli darà qualche consiglio sul rinnovo.
"Mi trovo molto bene con Franck. Sono passati due anni, lui è cresciuto e migliorato. Sono contento di ritrovarlo. Per quanto riguarda il suo futuro, spero che resti".
Al Milan ha giocato in un centrocampo a 3 e ha fatto molto bene da vertice basso, nel Napoli a 2 e ha fatto leggermente peggio. È pronto a rendere al meglio anche in un centrocampo a due.
"Le mie prestazioni saranno le stesse, sia con un centrocampo a tre che a due. Io gioco con dei compagni e sarà il Mister a decidere il modulo migliore. Indipendentemente dal fatto che si giochi a due o a tre potrò dare il mio contributo".
Se qualcosa di diverso dopo due anni l'ha impressionato.
"Dal primo momento ho visto degli enormi cambiamenti, tutto per rendere il lavoro più efficace. Il club è cresciuto tantissimo e sono contento di essere con loro".
Quanto è stato vicino lo scorso anno.
"Ci sono state delle trattative, ne hanno parlato, ma non lo so fin dove erano arrivate. Non ha importanza, ora sono qui".
Ritrova Giroud e Tomori dal Chelsea, se ci ha già parlato.
"Certo, ci siamo sentiti ancor prima che arrivassi. Mi hanno incoraggiato, erano contenti e io anche".
Cosa gli è mancato di più.
"Mi è mancato tutto. Milano, la gente, il club, lo stadio, i tifosi. Ho sempre seguito il Milan, sono sempre tornato a Milano. Mi è mancato tutto".
Se aver fatto tante esperienza in prestito ha pesato e se ha voglia di stabilità e rivincita.
"Sicuramente nella mia carriera è arrivato il momento di stabilizzarmi - riporta pianetamilan - Vorrei fermarmi. Il Milan è indubbiamente il club che si addice di più a me e per cui vorrei giocare. Farò il possibile".
Cosa vuole trovare nel Milan che gli manca nella sua carriera.
"Quello che cerco è la serenità. Di essere felice, contento e conquistare il maggior numero di trofei".
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