L'attacco non segna. Juve, il paragone con Pirlo e Sarri e il 'problema' Morata
La Juventus fa fatica a segnare. Il club bianconero, tra i tanti problemi di quest'anno, deve fare i conti anche con quello che riguarda l'attacco. La formazione bianconera infatti ha vinto 5 partite per 1-0 dimostrando una solidissima difesa ma anche un attacco sterile.
Colpa dell'atteggiamento della formazione di Max Allegri che in Champions ha fatto 9 gol in 4 partite, subendo solo 2 reti nel match di ritorno contro lo Zenit, vincendo però per 4-2. Ma in Serie A la formazione juventina fa fatica.
Al netto della sfortuna con i 5 pali colpiti che valgono il quinto posto della speciale classifica, l'attacco bianconero. In 12 partite ufficiali di campionato solo 16 gol e il dodicesimo posto in classifica. La vetta, anche in questa classifica, è distante, con l'Inter che ha segnato 29 reti e ha il miglior attacco. l capocannoniere dei bianconeri è Paulo Dybala con 3 gol.
A seguire ci sono Alvaro Morata e Moise Kean con 2, Federico Chiesa con uno, mentre Kaio Jorge e Kulusevski sono ancora a secco, con quest'ultimo che ha segnato in Champions. Il problema è rappresentato da Morata che non è sicuro di rimanere ed è apparso deconcentrato. Ma com'era la situazione gli altri anni. La Juve di Sarri aveva segnato 20 gol, solo 4 in più di Allegri, mentre quella d iPirlo ne aveva segnati 25, 9 in più della Juve attuale.
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