Asllani e Bellanova: futuri titolari o possibili meteore?
Kristjan Asllani e Raoul Bellanova, il primo classe 2002 e il secondo 2000, sono due giovanissimi acquisti di questa finestra di mercato nerazzurro che stanno affrontando le prime uscite con la nuova maglia in questo precampionato.
Dopo appena due amichevoli tra i tifosi è già partita l'Asllani-mania, il giovane calciatore albanese ha davvero impressionato tutti per le idee, per le geometrie e per l'autorevolezza da giocatore navigato con cui si muove in campo. Bellanova invece sta vivendo la parabola opposta, dopo pochi minuti disputati sono già molti tifosi a non ritenerlo all'altezza, non considerando una preparazione atletica appena iniziata e delle gambe imballate per i carichi di lavoro che limitano chiaramente le sue prestazioni.
Ma questi giudizi così affrettati, sia in positivo che in negativo, non rischiano di danneggiare la crescita di questi giovani di sicuro talento?
Nelle grandi squadre italiane difficilmente vediamo un giovane calciatore diventare una pedina fondamentale probabilmente perché c'è poco coraggio da parte degli allenatori, ma anche perchè c'è pochissima pazienza da parte dei tifosi che difficilmente perdonano degli errori in campo.
Molti giovani talenti esplodono in club minori e dopo un anno di Serie A effettuano il salto nella grande squadra rischiando di accelerare o bloccare il loro processo di crescita.
Sta a loro avere la maturità di affrontare un cambiamento importante come il salto in un top club e molto spesso questi talenti si perdono lungo la strada.
Tornando ai due ragazzi appena approdati all'Inter, ascoltando le loro prime interviste ci rendiamo subito conto delle loro idee chiare e degli obiettivi concreti che hanno ben fissati in testa, il loro primo pensiero è imparare dai campioni affermati che hanno come esempio in squadra e poi prendersi l'Inter con calma, ritagliarsi sempre più spazio in squadra grazie all'impegno e al lavoro quotidiano.
Se per Asllani siamo tutti convinti che abbia un roseo futuro all'Inter, la stessa fiducia deve essere riposta in Bellanova perché le qualità le ha dimostrate tutte durante l'ultima stagione col Cagliari, dalla velocità alla potenza, dalle chiusure difensive ad un importante apporto in zona gol.
Per entrambi imporsi in una squadra come l'Inter non sarà semplice, ci saranno alti e bassi, momenti di euforia e altri di grandi delusioni, e solo col supporto e l'incitamento di San Siro, l'alleato più importante che possano trovare, riusciranno ad essere ricordati nella storia nerazzurra come protagonisti e non come le ennesime meteore passate negli anni ad Appiano Gentile.
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