L'Arabia Saudita presta giocatori al Newcastle? La soluzione trovata dalla Premier

  • Il Newcastle ha pensato di chiedere Ruben Neves in prestito all'Al-Hilal per sostituire Tonali
  • La Premier League vuole opporsi a situazioni simili tra club posseduti dai sauditi del PIF
Ruben Neves
Ruben Neves / Yasser Bakhsh/GettyImages
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I club di Premier League voteranno una proposta che prevede il divieto, per la finestra di calciomercato invernale, di trasferimenti in prestito di giocatori tra squadre appartenenti alla stessa proprietà o comunque tra loro associate. La consultazione si terrà il prossimo 21 novembre e per far passare l'inibizione servirà l'approvazione di 14 dei 20 club complessivi.

Si tratterebbe di una scelta forte e senza precedenti, finalizzata però a contrastare possibili operazioni "interne" al PIF, il fondo saudita che possiede il Newcastle. Secondo quanto riferito infatti da diverse testate online, i Magpies sarebbero alla ricerca di un rinforzo a centrocampo per sopperire all'assenza per squalifica di Sandro Tonali e, per raggirare i limiti del Fair Play Finanziario, starebbero pensando di farsi prestare un giocatore da Al Hilal, Al Nassr, Al Ittihad e Al Ahli, tutte società che fanno riferimento proprio al governo saudita.

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Secondo la nostra redazione inglese, tra i profili seguiti dal Newcastle ci sarebbero anche Gabri Veiga, N'Golo Kante, Sergej Milinlkovic-Savic, Marcelo Brozovic e Otavio, ma il candidato ideale è Ruben Neves, centrocampista portoghese che si è trasferito la scorsa estate all'Al Hilal per 55 milioni di euro dopo essersi messo in mostra proprio in Inghilterra con la maglia del Wolverhampton.

L'obiettivo dei club di Premier League è quello di impedire questo tipo di operazioni che comporterebbero una corsia preferenziale tra squadre "sorelle" e permetterebbero al Newcastle di rinforzarsi senza sborsare una cifra significativa. L'esito della votazione non appare però scontato, visto che, in caso di approvazione, vieterebbe anche i trasferimenti che ogni anno Arsenal, Manchester City, Chelsea e Wolverhampton fanno con club satelliti.