Antonello: "Stipendi pagati, ora l'Inter è in sicurezza. Perdita record? Vi spiego"

Alessandro Antonello
Alessandro Antonello / Emilio Andreoli/Getty Images
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Il CEO dell'Inter, per la parte corporate, Alessandro Antonello, ha parlato a Il Sole 24 Ore, dicendo la sua sul bilancio con un rosso da record, da -245 milioni (superata anche la Juventus che un paio di settimane fa aveva battuto il record italiano) e non solo.

Ecco le parole di Antonello: "La chiusura di San Siro, peraltro nell’anno della cavalcata tricolore, ha sottratto all’Inter circa 60 milioni di introiti. E altri 50 sono venuti meno per la rinegoziazione obbligata dei contratti di sponsorizzazione, soprattutto con agenzie in Asia e Cina, e a causa del blocco della corporate hospitality. Ma oltre a ciò, la perdita è composta da diversi elementi straordinari che non ricorreranno più".

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Beppe Marotta, Steven Zhang e Alessandro Antonello / MIGUEL MEDINA/Getty Images

L'addio di Conte, le svalutazioni di Joao Mario e Nainggolan, l'uscita di scena ai gironi di Champions, questi alcuni fattori: "Quello che vorrei sottolineare è il fatto che alla fine di questi due anni l’Inter ha pagato integralmente tutti gli stipendi, oltre a 9 milioni di bonus-scudetto, e ha versato anche gli emolumenti di luglio e agosto. Nessun dipendente è stato poi messo in cassa integrazione".

E oggi il club è in sicurezza, grazie anche ai 75 milioni di surplus contabile derivante dalle cessioni di Hakimi e Lukaku, alla riapertura degli impianti, a nuovi sponsor, a 75 milioni dei 250 sborsati da Oaktree in prestito: "Tra la fine di novembre e la metà di dicembre prevediamo di rinegoziare i nostri bond per un ammontare di 400 milioni. I nostri advisor sono già a lavoro . E la liquidità in abbondanza che circola sui mercati ci fa presumere che non incontreremo difficoltà nel trovare buone occasioni e buoni tassi".


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