Ante Rebic sulla destra può essere una buona soluzione?
Vittoria netta del Milan contro la Dinamo Zagabria e pass quasi staccato per gli ottavi di finale di Champions League. Agli uomini di Pioli basterà conquistare un solo punto nella gara contro il Salisburgo per accedere alla fase successiva della competizione, otto anni dopo l'ultima volta.
La partita di Zagabria però ci ha lasciato alcune novità a livello tattico decisamente interessanti. Una su tutte il posizionamento di Ante Rebic sulla corsia di destra nella batteria dei trequartisti alle spalle della punta. Una novità appunto, in quanto, sotto la gestione Pioli, il croato ha sempre agito da esterno sinistro al posto di Leao, oppure da centravanti.
Cosa può avere in più il Milan con Rebic a destra?
Stefano Pioli ha sempre avuto un alto grado di apprezzamento nei confronti del numero 12 croato, il quale in questi anni ha alternato momenti della stagione in cui risultava essere decisivo ad altri di quasi anonimato, anche a causa dei numerosi infortuni avuti.
Con Rebic sulla destra, i rossoneri hanno sicuramente una maggiore pericolosità offensiva ma possono risentirne dal punto di vista difensivo. Infatti il croato garantisce meno equilibrio in fase di non possesso rispetto a Messias o Saelemaekers. Mentre in fase di possesso, la partita di Zagabria ci ha mostrato come spesso Rebic si accentrasse al fianco di Giroud lasciando la corsia libera per le accelerazioni di Kalulu o addirittura per gli inserimenti di Tonali.
Magari lavorandoci su e trovando il giusto equilibrio chissà che questa soluzione non possa essere riproposta più spesso da Pioli, il quale ci ha sempre abituati ad essere molto abile nel tirare fuori il coniglio da cilindro in determinate situazioni.