Ansu Fati, la Juventus e il presunto scambio con Dybala: cosa c'è di vero?
Non è un mistero che la dirigenza juventina abbia messo già da tempo gli occhi sulla stella del Barcellona, Ansu Fati. Tutte queste attenzioni sul gioiellino blaugrana sono dovute alla velocissima ascesa che sta compiendo il ragazzo (al netto del recente infortunio subìto al ginocchio) sia con la squadra di club che con le Furie Rosse. Effettivamente, da quell'Inter-Barcellona 1-2 della scorsa edizione della Champions League, che lo ha consacrato come uno dei talenti più promettenti sul panorama europeo, Ansu Fati, di strada, ne ha fatta parecchia.
Da quando gioca stabilmente nella prima squadra del Barcellona, infatti, l'esterno offensivo spagnolo classe 2002 (!) ha collezionato 31 presenze segnando ben 11 gol e si è guadagnato la convocazione con la Nazionale spagnola, diventandone il più giovane marcatore oltre che esordiente: insomma, stiamo parlando di un vero e proprio predestinato.
La Juventus e il Manchester United, su tutte, lo hanno capito e sembrano voler investire su di lui, ma i detentori del cartellino non sembrano molto d'accordo. Già durante lo scorso mercato estivo, il club blaugrana aveva respinto la richiesta di Paratici di inserire il calciatore nella trattativa che avrebbe portato Pjanic a Barcellona. In questi giorni, invece, si sta parlando di un possibile scambio Ansu Fati-Dybala: voci, secondo molti, prive di fondamento. Non è un obiettivo difficile solamente per la dirigenza bianconera: allargando il discorso anche alle altre squadre interessate, sembra che gli spagnoli non abbiano alcuna intenzione di privarsi di un tesoro così prezioso.
La testimonianza della volontà del club di trattenerlo risiede nelle cifre che il Barcellona avrebbe offerto al giocatore per rinnovargli di altri due anni il contratto in scadenza nel 2022: 10 milioni netti a stagione. Per intenderci, Messi alla sua età ne guadagnava 1.2. Inoltre, per quanto riguarda il cartellino del giocatore, in Catalogna non sarebbero disposti ad avviare una trattativa per cifre inferiori ai 150 milioni di euro.
Capiamo bene che, vista la crisi economica che sta colpendo il calcio (e non solo), nessuna società sarebbe in grado di intavolare un'offerta del genere in questo momento. E' molto più plausibile pensare a uno scambio di giocatori con l'aggiunta di un eventuale conguaglio da parte di una delle due società: ecco, dunque, che, se dovessero farsi più insistenti e concrete le voci di un possibile scambio con il numero 10 bianconero, nessuno negherebbe la possibilità di avviare un discorso in questo senso. Il calciomercato ci ha spesso dimostrato che anche i colpi più impensabili possono concretizzarsi.
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