Ansu Fati e un rinnovo da 10 milioni di euro: giusto pagare così tanto un ragazzino appena maggiorenne?
È da poco maggiorenne, ma Ansu Fati si appresta a battere un record incredibile. Per il giovanissimo talento del Barcellona classe 2002 - 18 anni compiuti il 31 ottobre - è pronto un clamoroso rinnovo di contratto da ben 10 milioni di euro a stagione. Molto più di quanto Lionel Messi guadagnava alla sua età. L'accordo con Fati scade nel 2022 e i suoi agenti si sono già mossi per il rinnovo, visto che su di lui si era fiondato il Manchester United con un'offerta da 150 milioni di euro rifiutata da Josep Bartomeu. Ma è giusto offrire tutti questi soldi ad un ragazzino, per quanto fortissimo, al suo primo rinnovo in carriera?
La risposta è no, anzi, assolutamente no. E lo sarebbe stata anche se non ci fosse stata di mezzo questa pandemia che ha cambiato la vita di tutti, arricchendo ancora di più chi già ero ricco, aumentando la forbice con i poveri, che ora lo sono ancora di più. E non è solo una questione d'etica, visto che lo stesso Barcellona ha chiesto ai suoi calciatori di tagliarsi lo stipendio del 30% visto lo stato delle casse blaugrana nonostante un fatturato da sogno (che è crollato da quasi un anno). Un discorso, quello degli ingaggi monstre, tornato nuovamente di moda dopo la crisi causata dal Coronavirus. E quindi, visto che si parla di conti virtuosi e compagnia cantante, non sarebbe finalmente il caso di inserire un "salary cap" sul modello NBA (che fattura immensamente di più rispetto al calcio)? Il solo ed unico modo per riportare il calcio sulla via della sostenibilità.
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