Angelozzi (diesse Frosinone) parla dei prestiti dalla Juventus e dell'idea Huijsen

Guido Angelozzi
Guido Angelozzi / Nicolò Campo/GettyImages
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Dean Huijsen sarà un nuovo rinforzo del Frosinone a partire da gennaio. La conferma arriva dal direttore sportivo del club laziale, Guido Angelozzi, che ha parlato ai microfoni di Tuttosport proprio a qualche ora dal match contro la Juventus. Il dirigente ha parlato dei giocatori in prestito dal club bianconero e degli affari futuri tra le due società.

"Barrenechea non sbaglia mai una giocata. Tra due anni giocherà titolare nell'Argentina. È normale invece che Soulé abbia attirato a sé l'interesse di club inglesi e spagnoli, che sono venuti a vederlo allo Stirpe, ma il giocatore rimarrà a Frosinone fino al termine della stagione. Con la Juventus c'è uno splendido rapporto e le cose sono chiare da tempo, non ci hanno mai detto nulla su un suo ritorno in bianconero a gennaio. Kaio Jorge sta crescendo molto, la Juventus ha tre giocatori nel Frosinone che diventeranno dei top player e saranno il futuro dei bianconeri".

"Yildiz ci piace da morire. Lo prenderei subito ma credo che non parta quest'anno. Se lo dovessero cedere in prestito, noi siamo qua... Huijsen? Lo stimiamo molto e siamo vicini a prenderlo".

Gli affari tra Frosinone e Juventus proseguono. Dopo i tre sudamericani che stanno facendo la fortuna della squadra di Di Francesco, destinati a tornare tra un anno in bianconero (da valutare se saranno ceduti a peso d'oro per questioni di bilancio o meno), le due squadre potrebbero chiudere anche l'affare con il centrale difensivo classe 2005 Huijsen, chiuso da difensori più esperti in bianconero.

C'è invece chi ha fatto il passaggio contrario. Nell'estate 2022 la Juventus investì 10 milioni di euro per strappare Federico Gatti al Frosinone. Di questo affare ne ha parlato Angelozzi:

"Federico si merita tutto questo. Viene dal basso e si è conquistato tutto con il lavoro. Due anni fa quando dicevo che aveva la fisicità di Chiellini e i piedi di Bonucci, molti ridevano. Adesso invece sono saliti sul carro. Gatti sta diventando un simbolo della Juventus e può ancora migliorare. Ha grandi margini di crescita e può dare di più in fase di costruzione del gioco. Non dimentichiamoci però dove era qualche anno fa: faccio i complimenti ad Allegri, strepitoso nella sua crescita senza strapparlo. L'ha gestito non bene, di più".