Andrea Pirlo e la Juventus: merita una seconda chance?
E adesso cosa succederà alla Juventus? Andrea Pirlo ha ottenuto una Supercoppa Italiana vincendo contro il Napoli e una Coppa Italia vinta in finale contro l'Atalanta e ha conquistato un 4° posto in campionato, uscendo agli ottavi di finale della Champions League. Il bilancio è positivo o è negativo?
La Juventus ha puntato su un allenatore emergente che ha pagato lo scotto del debutto. Il problema principale di Andrea Pirlo è stato quello di non essere riuscito a dare un'impronta alla sua Juve. Si è passati dal calcio liquido e fluido dell'inizio a una Juve totalmente piatta e priva di idee che si è ripresa nel finale ma più con la forza della 'disperazione' che con soluzioni di gioco vere e proprio dettate dall'allenatore.
E allora è giusto trattenere Pirlo? Tutto sommato, il tecnico bianconero, al suo primo anno da allenatore in carriera, ha conquistato 78 punti e ha vinto due titoli (due finali vinte su due, aspetto da non sottovalutare). E' arrivato in un anno particolare, con tanti cambiamenti in una rosa che è arrivata alla fine di un lungo ciclo di vittorie e non ha avuto modo di poter inculcare il suo credo ai giocatori durante il ritiro (che in pratica non c'è stato, una sola amichevole disputata). Inoltre, non ha avuto nemmeno giocatori adatti alla sua idea di calcio (non tutti ma in parte). Dunque, per il prossimo anno, una cosa è certa: o si cambia l'allenatore confermando gran parte della rosa o si conferma l'allenatore cambiando gran parte della rosa e forse anche parte del management che, da quando è andato via Beppe Marotta, non ne ha azzeccate poi molte. Delirio di onnipotenza dopo l'abbuffata di successi? Probabilmente sì. Ma ora è tempo di rimboccarsi le maniche perché non si può più sbagliare.
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