Andrea Agnelli: "Il bilancio di quest'anno è agrodolce. Bisogna ripartire con rinnovato entusiasmo"

Stefano Guidi/Getty Images
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Dopo l'eliminazione della Juventus dalla Champions League, il presidente bianconero Andrea Agnelli ci mette la faccia e si presenta ai microfoni di Sky Sport per analizzare la situazione. Confermata in blocco (per ora) la dirigenza, mentre sul futuro di Sarri rimane qualche dubbio. Queste le sue parole.

"Il bilancio quest'anno è agrodolce. È stata una stagione difficilissima, abbiamo ottenuto un ottimo risultato vincendo lo Scudetto però in Champions League evidentemente è deludente per noi, per i giocatori, per i tifosi. Come ho già detto: se prima avevamo un sogno ora deve essere un obiettivo. Questa eliminazione deve lasciarci delusi. Ora ci prendiamo qualche giorno per fare le valutazioni. Con o senza allenatore? La Juventus ha questi obiettivi devono essere onorati sia in Italia che in Europa. Abbiamo il miglior giocatore al mondo, bisogna ripartire con nuovo entusiasmo. Naturalmente senza dare per scontato le vittorie in Italia".

"Il bilancio si fa tutti insieme. E lo si fa con il mister, con lo staff e non ci si può focalizzare solo sull'obiettivo mancato ma anche su quello raggiunto. Valuteremo come ritrovare questo entusiasmo per l'inizio della prossima stagione. Abbiamo una delle rose più vecchie d'Europa e anche questo può essere un elemento di riflessione. Quest'anno abbiamo cambiato molto e quindi questo ha portato ad una stagione difficile. Quando uno cambia così tanto sa che può ritrovarsi a qualche difficoltà, eppure abbiamo vinto comunque uno Scudetto e su questo dobbiamo essere orgogliosi".

"Cristiano Ronaldo sarà un pilastro del futuro? Sì, ne sono convinto. È un pilastro della Juventus. Sarà un mercato a misura di Sarri? Bisogna chiederlo all'area tecnica: sicuramente saranno giocatori da Juventus. Recentemente ho fatto i complimenti a Paratici, Nedved e Cherubini. Ribadisco la mia stima nei loro confronti e tutti insieme continueremo a lavorare per raggiungere gli obiettivi. Il gruppo dirigente che ho me lo tengo stretto".

"Quest'anno, con o senza bel gioco, abbiamo vinto lo Scudetto. Nell'albo d'Oro rimane la squadra che vince, senza asterischi su delusione sul gioco o sul campionato vinto dopo il lockdown. Ripeto, è stata una stagione durissima. E ora, ripeto, si faranno delle analisi per ripartire con rinnovato entusiasmo perché non bisogna dare nulla per scontato".


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