ESCLUSIVA 90MIN | Andersen: "Ci faremo trovare pronti contro la Juve. Lione? Farò vedere chi sono"

SYLVAIN THOMAS/Getty Images
facebooktwitterreddit

Dall'Italia alla Francia, con il solo obiettivo di stupire ancora. Joachim Andersen ha concluso il primo campionato di Ligue 1 dopo l'addio alla Sampdoria, in attesa di tornare in campo per gli ottavi di Champions League contro la Juventus, seppur deludendo le enormi aspettative che la piazza ha nutrito nei suoi confronti fin da subito. Il difensore classe '94 non bada alle critiche e pensa già alla prossima stagione, come dichiarato nel corso di una lunga intervista rilasciata ai microfoni del team francese di 90min.com.

Dovete ancora giocare in Champions League a Torino tra il 7 e l'8 agosto. Pensi che il Lione possa avere un ruolo da protagonista quando riprenderà la competizione, nonostante la Juventus avrà giocato più partite?

"Sono convinto che possiamo vincere la Champions League, non si può mai sapere nel calcio. Sono sicuro che il Lione troverà il modo di giocare qualche amichevole ed essere perfettamente preparato. Dal nostro punto di vista, dobbiamo lavorare molto e farci trovare pronti per la Juventus".

L'estate scorsa il Lione ti ha acquistato dalla Sampdoria per la cifra record di 24 milioni di euro più bonus. Ovviamente le aspettative erano alte...

"Non ci penso molto. Sono i media che ne parlano. Posso immaginare che ci siano molte aspettative, ma va bene, significa che sono un buon giocatore. Voglio mostrare a tutti che Lione ha fatto un'ottima scelta nell'investire molto su di me, lo mostrerò nella prossima stagione".

Hai giocato in Serie A dove si gioca la miglior tattica del mondo. Come ha cambiato o migliorato il tuo modo di giocare?

"Inizialmente, in Olanda ho imparato a giocare a calcio in un'altra posizione e tenere meglio la palla tra i piedi. Qualche volta ho giocato anche nel ruolo di centrocampista. Poi ho voluto trasferirmi in Serie A per sviluppare la mia abilità difensiva e le conoscenze riguardo le partite. Cose che ho appreso alla Sampdoria, non avrei potuto impararlo da nessun'altra parte. Ho avuto un allenatore fantastico, Marco Giampaolo, che conosce molto bene la tattica. I quattro difensori devono mantenere la linea e difendere tutti insieme. Ci ho messo un po' per capirlo, ma quando lo apprendi, è utilissimo".

Paolo Bruno/Getty Images

Alla Sampdoria, tra il 2017 e il 2019, sei stato selezionato come uno dei migliori difensori del campionato. Secondo te, era il momento giusto per andarsene?

"Durante il mio secondo anno ho giocato tutte le partite ed è stata davvero una bella stagione. Quando una società come il Lione viene da te, semplicemente non puoi dire no. Ho parlato con la mia famiglia e le persone intorno a me, abbiamo pensato fosse il momento giusto per cogliere questa opportunità".

Cosa pensi della Ligue 1 in paragone alla Serie A?

"Penso che la Ligue 1 sia un buon campionato. Molto più dinamico e fisico della Serie A, dove si applicano maggiori conoscenze del calcio. Qui in Francia si gioca di fisico e in contropiede, in Italia il calcio è più ragionato. È questo il motivo per cui sono venuto in Francia, per imparare un nuovo tipo di calcio".

Hai giocato con una leggenda italiana, Fabio Quagliarella. Cosa pensi di lui?

"Oh, Fabio! È un ragazzo divertente. Non parla molto, ma tutti lo rispettano. In Italia questo rispetto è molto comune tra i calciatori. È una leggenda vivente, tutti lo amano. Ho un aneddoto divertente su di lui: quando sono arrivato a Genova, ho voluto fargli vedere chi fossi entrando duramente su di lui in allenamento. L'allenatore ha fermato tutto e mi ha detto 'Non puoi entrare così su Fabio, nessuno lo fa'. È intoccabile".

Chi è il miglior calciatore che hai affrontato in Serie A? Cristiano Ronaldo?

"Al momento no, secondo me è Ciro Immobile. Quando abbiamo giocato contro la Lazio, abbiamo sempre perso con un grosso margine di scarto. Ci hanno ammazzati e Immobile era sempre ispirato contro di noi".


Segui 90min su FacebookInstagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Serie A!