"L'Inter pensa solo a difendersi", ma vince e ha il miglior attacco. E festeggia il compleanno davanti a tutti

L'esultanza di Skriniar
L'esultanza di Skriniar / Marco Luzzani/Getty Images
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Vincere soffrendo. È uno degli ultimi step emersi nella palese crescita stagionale dell'Inter, vittoriosa anche contro l'Atalanta a San Siro nel big match dell'ultimo turno di campionato. Una granitica fase difensiva e la zampata di Milan Skirniar hanno permesso alla squadra di Antonio Conte di rispondere nel miglior modo possibile a Milan e Juventus dopo i successi contro Verona e Lazio e di conservare l'importante vantaggio in testa alla classifica (+6 sui rossoneri, +10 sulla Vecchia Signora che ha però una partita in meno).

Nel Monday Night a fare la partita è stata l'Atalanta, è vero ed innegabile. Ma è anche vero che l'Inter è stata brava ad accettare con umiltà l'indubbia qualità della banda del Gasp facendo densità e concedendo veramente poco alla Dea: le uniche due occasioni degne di nota sono infatti arrivate su calcio d'angolo con parata di Handanovic prima e salvataggio sulla linea di Brozovic. Stop. Mentre il Biscione è arrivato più volte dalle parti di Sportiello senza riuscire a calciare ma pungendo con l'unico tiro nello specchio. Sinonimo di concretezza e cinismo, quello che serve alle grandi squadre che puntano ad arricchire di trofei la bacheca.

Dopo il triplice fischio sono montate subito le critiche sulla prestazione principalmente difensiva dell'Inter: c'è chi dice che "pensa solo a difendersi", chi sottolinea addirittura che "gioca male". Ma chi guarda (e ha osservato) le prestazioni di questa annata può facilmente intuire che si è trattato di una strategia volta a mettere in tasca tre punti dell'indubbio peso specifico nella lotta per lo scudetto. Va infatti ricordato che quello della Dea, uscito senza gol fatti da San Siro, è il secondo miglior attacco della Serie A proprio dopo quello dell'Inter, che se pensasse solo a difendersi non sarebbe la squadra che segna di più in Italia. E mentre gli altri parlano, l'Inter vola sopra tutti e li guarda dall'alto. Festeggiando il 113° compleanno come meglio non potrebbe.


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