L'analisi dei conti della Juve: crollo delle plusvalenze ed effetto CR7 in evidenza

Andrea Agnelli e John Elkann
Andrea Agnelli e John Elkann / Marco Canoniero/Getty Images
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I conti in tasca alla Juventus. I bianconeri hanno chiuso l'esercizio al 30 giugno 2021 con un rosso di circa 200 milioni di euro. Stando a quanto riferito dal Corriere dello Sport, ipotizzare un pareggio nella stagione successiva, anche ipotizzando un ritorno parziale dei tifosi sugli spalti con relativo incremento del prezzo dei biglietti, è assai improbabile.

La Juventus, come tutti i club del mondo, ha dovuto fare i conti con la pandemia, che ha penalizzato gli investimenti fatti dal club. Lo stesso Cristiano Ronaldo è stato acquistato un anno prima della pandemia, i dati sul marketing che lo riguardano sono sicuramente 'viziati' dal Covid.

Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo / Gualter Fatia/Getty Images

Sui ricavi pesa ovviamente l’azzeramento di quelli da stadio, mentre è leggermente aumentato il fatturato commerciale. In questo momento inoltre sono crollate anche le plusvalenze, perché c'è stato un cambio di rotta evidente nelle strategie della Juventus. Appena +27,8 milioni contro i 170 incassano nel 2019-2020. Il fatturato dovrebbe attestarsi sui 415 milioni, con le plusvalenze si arriva a 472, circa 100 milioni in meno della stagione precedente. Anche CR7, come detto, ha il suo peso a bilancio. Se la Juve dovesse venderlo per rimpiazzarlo con un giocatore con costi più 'normali', potrebbe provare a contenere la perdita sotto i 100 milioni nel prossimo anno.


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