Alvaro Morata: una notte da protagonista per riprendersi la Juve

Morata, con 6 reti, è il capocannoniere della Champions
Morata, con 6 reti, è il capocannoniere della Champions / Francesco Pecoraro/Getty Images
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Con ancora negli occhi la splendida notte del Camp Nou che ha permesso ai bianconeri di accedere agli ottavi da prima del girone, questa sera la Juventus riprende il suo cammino internazionale con la trasferta di Oporto. C'è tanta attesa, sia per l'importanza che riserva a questa competizione, sia per riscattare la sconfitta nell'ultimo turno di campionato contro il Napoli. E, a proposito di riscatto, non si può non menzionare il nome di Alvaro Morata.

Parma-Juve: l'ultima partita di Morata a segno
Parma-Juve: l'ultima partita di Morata a segno / Jonathan Moscrop/Getty Images

Il numero 9 spagnolo non ha ancora timbrato il cartellino nel 2021 e, per la precisione, la sua firma nel tabellino dei marcatori manca da ormai due mesi: 19 dicembre scorso, Parma-Juventus 0-4. E' il capocannoniere della Champions con 6 reti, insieme a giocatori del calibro di Neymar, Rashford e Haaland: insomma, è in ottima compagnia. Chissà che l'aria d'Europa non rigeneri l'ex attaccante di Chelsea e Atletico Madrid: la squadra ha bisogno che torni a segnare con la regolarità che lo aveva contraddistinto nella prima parte di stagione.

Oltre al gol, nelle ultime partite è mancato anche l'apporto alla manovra, a cui solitamente non si sottrae. Nell'arco di una stagione fittissima di impegni è fisiologico un calo fisico, ma la fase calda dell'annata è alle porte e Andrea Pirlo ha bisogno di tutti gli uomini a disposizione, aspetto di cui non può godere viste le assenze di Bonucci, Dybala, Arthur e Cuadrado, quattro potenziali titolari. Anche per questo motivo, l'allenatore pretende di più dal suo attaccante titolare, per permettere anche ai suoi compagni di reparto di rendere al meglio. Lo spagnolo deve migliorare sotto alcuni punti di vista: la fame e la cattiveria agonistica non sono mai state il suo cavallo di battaglia, ma, quando la prestazione non arriva, tende a uscire dalla partita, a estraniarsi dal gioco, a innervosirsi: di conseguenza, la squadra perde un punto di riferimento fondamentale in attacco.

L'esultanza di Morata dopo il gol in finale di Champions, 2015
L'esultanza di Morata dopo il gol in finale di Champions, 2015 / Ian MacNicol/Getty Images

La Juventus non può prescindere dai gol e le giocate dei suoi attaccanti: abbiamo visto che quando sia Morata che Ronaldo non sono in giornata, i bianconeri faticano a portare a casa un risultato pieno (vedi Atalanta e Napoli). Mentre su CR7 e sul suo apporto nelle partite decisive non abbiamo dubbi, a Vinovo si augurano che lo spagnolo si renda altrettanto determinante, come ha dimostrato di saper essere nella cavalcata che portò gli uomini di Max Allegri a giocarsi la finale di Berlino contro il Barcellona 6 anni fa, quando segnò 4 reti nella fase a eliminazione diretta, più la rete del momentaneo pareggio nell'atto conclusivo.


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