Allegri: "Vlahovic e Locatelli out. Fallimento? C'è chi sta 8 anni senza Champions"

Allegri
Allegri / PATRICIA DE MELO MOREIRA/GettyImages
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Dopo l'eliminazione patita in Champions League, resa certa dalla sconfitta del da Luz col Benfica, al Juventus si rituffa sul campionato con la necessità di ridurre le distanze dalle prime posizioni e di rimettersi definitivamente in carreggiata dopo qualche passo falso di troppo. Massimiliano Allegri, tecnico bianconero, ha parlato in conferenza stampa presentando la trasferta di Lecce. Queste le sue parole:

Sulle condizioni della squadra: "Vlahovic non ha recuperato dal dolorore ad adduttore e pube. Locatelli è out per motivi personali. E poi gli altri che non ci sono. Ma abbiamo giocatori a sufficienza per giocare contro una squadra ben organizzata e forte in attacco. A Lecce è complicato e dobbiamo reagire dall’eliminazione in Champions. Dobbiamo portarti la rabbia dentro per tutto il campionato" riporta JuventusNews24.

Le prospettive dopo un inizio difficile: "In campionato siamo in ritardo però abbiamo tempo e possibilità di recuperare. Ora abbiamo cinque partite importanti tra campionato e Champions. Poi dopo la sosta sarà un’altra cosa con tutti i giocatori. Ora concentriamoci su domani in cui se serve andrà fatta anche una partita sporca correndo come loro".

Sull'Europa League: "Pensare all’Europa League non serve a nulla, pensiamo al campionato. Il Lecce ha sempre tenuto in bilico le gare con Napoli, Inter, Fiorentina. Ha buone qualità ed è bene organizzata. E in contropiede diventano pericolosi".

Se sia o meno un fallimento: "Nella vita capitano anche queste cose. La parola trovatela voi, noi lavoriamo con impegno e dedizione. Ci sono squadre che sono state otto anni senza giocare in Champions. Può capitare, non andiamo in frustrazione o non ne veniamo più fuori. Domani è complicata indipendentemente dall’uscita della Champions".

Sui giovani: "In tutte le cose negative c’è un risvolto positivo. Il settore giovanile sta lavorando bene, con Miretti, Iling, Fagioli e Soulé e ce ne sono altri. Ma non è che per una partita bisogna cambiare tutto. Magari domani gioca qualcuno con meno esperienza che porta incoscienza. Iling può giocare a destra ma è meglio a sinistra".

Federico Chiesa, Simone Padoin
Chiesa, ancora out / Jonathan Moscrop/GettyImages

Su Chiesa e Pogba: "Domani non sono convocati. Impossibile che lo siano mercoledì, e al 99 percento neanche con l’Inter. Se ci saranno, ma molto difficile, con Verona e Lazio. Così ci mettiamo l’animo in pace".

Sulle questioni societarie: "C’è stato un comunicato, il presidente ha rasserenato tutti. Noi dobbiamo rispondere sul campo"

Rabbia per i risultati: "L’arrabbiatura è normale rimanga, se non rimane non va bene. Le stagioni sono fatte di momenti, in questo momento bisogna essere più bravi e fare qualcosa in più per far girare la cosa a nostro favore. Siamo noi che andiamo in campo, è un’opportunità di crescita per tutti. Va presa come opportunità per crescere".