Allegri torna su Pogba e svela la decisione su Chiesa e Di Maria per Juve-Samp
Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Sampdoria. L'allenatore bianconero svela due assenze in vista della partita contro il club blucerchiato, oltre ad esprimersi sulle condizioni di Dusan Vlahovic e sulla penalizzazione di quindici punti in classifica. Ecco quanto affermato.
Sulla prossima sfida: "Domani con la Samp è una partita che all'apparenza, vista la classifica, sembrerebbe abbordabile. Ma visto con la Lazio, ko alla fine dopo aver avuto occasioni importanti, il pari in casa con la Salernitana, le sconfitte sono state sempre di misura... Domani è molto importante per la classifica. Per la prima volta potremo andare secondi in classifica, perché la nostra classifica è quella dei 50 punti. Lo dico e lo ripeto. Lavoriamo su quella. Possiamo andare 3 punti sopra l'Inter, conta quello. Sappiamo delle difficoltà e dell'importanza della partita. E su questo dobbiamo lavorare", riporta IlBianconero.com
Su Pogba: "E' a disposizione, non è perché ha fatto ritardo e non ha partecipato giovedì, lo teniamo sempre in punizione. Domani è a disposizione... La formazione non l'ho ancora decisa. Ce ne sono due che giocano sicuramente: Perin rientra e gioca, l'attaccante è Vlahovic".
Sul centrocampo: "Tra Barrenechea e Paredes giocherà uno dei due. Poi dovrò scegliere uno degli altri. Eravamo a 48 ore dalla partita. Bisogna essere lucidi domattina e vedere chi ha smaltito le forze. Abbiamo tanti giocatori che hanno giocato tanto. Domani valuterò e deciderò".
Su Danilo: "Può riposare? Non ho ancora deciso, devo valutare il recupero di Bonucci, le condizioni di Danilo, Bremer... Poi deciderò. Ci sono Rugani e Gatti pronti a giocare, stanno bene fisicamente. Se decidessi di farli giocare, non ci sarebbe problema. Rientrano De Sciglio e Iling. Milik fuori e speriamo di averlo con l'Inter, Chiesa fortunatamente non ha niente ma questo fastidio. Out domani ma speriamo giovedì. Di Maria riposa e giovedì sarà a disposizione".
Su qualcosa di diverso in vista della gara con la Samp: "Sono le caratteristiche dei giocatori a essere diverse. Non è detto che siamo meno offensivi con una punta fuori, o più offensivi con tre punti. Abbiamo Compagnon e sarà a disposizione, se ci sarà bisogno sarà utile, verrà con noi. L'importante è che la squadra capisca l'importanza della partita. Se gioca l'uno o l'altro, non cambia. Ma l'importanza della partita, per affrontare la gara con attenzione, con cattiveria calcistica, sapendo che la Samp è ben organizzata, che pressa, che corre... bisogna fare una partita giusta, domani".
Su Vlahovic: "Completamente guarito. Giovedì l'ho tolto, perché in quel momento Di Maria stava facendo bene e Chiesa poteva essere un'arma oltre a Kean in panchina. Dusan sarebbe stata l'unica punta. Contento della prestazione fatta. Fisicamente sta molto meglio. Sono molto fiducioso. Tutti dobbiamo esserlo. I giocatori passano momenti così, soprattutto gli attaccanti che vengono giudicati per i gol. Io credo che tecnicamente abbia fatto delle buone partite".
Sulla settimana che diventa decisiva: "Più che decisiva, è importante. Facciamo un passo alla volta. Prendere coscienza della partita. La classifica in campionato si fa con le piccole: gli scontri diretti, ci pensavo ora mentre venivo in conferenza, abbiamo perso e pareggiato con la Roma, perso con il Milan, perso con il Napoli, vinto con la Lazio e vinto con l'Inter e pareggiato con l'Atalanta. Gli scontri diretti vinci e perdi, i punti si fanno con le piccole. E non devi sbagliare. E domani è una partita molto a rischio su questo".
Sui giovani: "Le grandi squadre, quelle che vincono, sono tutte responsabili. Giocare con l'Inter, la Roma, le prime, in Europa, prepararle mentalmente è più facile. La differenza la fai con le medio-piccole, dove non devi giocare ma vincere. Qui va fatto il salto di qualità. Domani test importante. Giovani? Hanno giocato, sono stati aggregati, degli altri abbiamo Pecorino della Next Gen che stava facendo bene ma è infortunato, verrà aggregato Compagnon, c'è stato Barrenechea. I giovani hanno giocato. La Juve deve cercare di rimanere ai vertici nei primi 4 posti. Ecco perché la partita di domani ci consentirebbe di fare un passettino in avanti".
Sulla penalizzazione: "Non è né un ostacolo, né uno stimolo. Noi sul campo bisogna fare i punti che servono. Vincere il campionato è impossibile, ma siamo nella condizione di potere, domani, prendere un pezzo di vantaggio sull'Inter per quanto fatto sul campo. Poi ripeto: quanto succede fuori non deve interessarci".
Sempre sui giovani: "Domani, ripeto, valuterò. Un cambio in panchina tra Miretti, Fagioli, Soulé e Compagnon, ne abbiamo due! Poi anche Iling può fare l'esterno offensivo. Futuro? Miretti è una mezzala classica, gli piace giocare a sinistra, è molto bravo a smarcarsi, a trovare posizioni. Fagioli? Sta facendo la mezzala, può giocare anche davanti alla difesa. Ma gli piace giocare da mezzala destra, si trova meglio".
Su Fagioli: "Avevamo tutti fiducia, non me l'immaginavo così maturo. Ma è sveglio, furbo, sta facendo bene. Credo debba migliorare in fase realizzativa. Ha le potenzialità di fare qualche gol durante la stagione".
Su Bonucci: "Il calcio è strano, nell'idea poteva fare il titolare domani, poi è entrato e ha fatto una buona partita. Non avevo nessun dubbio. Domani vedrò. Se starà bene, se avrà recuperato".