Allegri spiega perché oggi preferisce Kean a Vlahovic e anticipa un'assenza
Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nella conferenza stampa pre-match contro la Salernitana. L'allenatore bianconero presenta la sfida dell'Arechi, oltre a parlare della possibilità di schierare il tridente d'attacco e dell'importanza della posizione in classifica. Ecco quanto affermato.
Sulla prossima sfida contro la Salernitana: "Partita complicata, ambiente difficile, squadra che sta facendo bene con Nicola. Sono tutte così d'altronde le gare di campionato, dobbiamo metterci al pari della Salernitana. E' uno scontro diretto", riporta Calciomercato.com
Sulle pedine indisponibili: "A parte Bonucci, Pogba e Paredes che ha un fastidio, tutti gli altri sono a disposizione".
Su Mattia De Sciglio: "Sta bene, emotivamente ci ho parlato, è sereno e tranquillo, è un ottimo giocatore, è serio e professionale. Purtroppo queste situazioni, come per De Sciglio anche altre ogni giorno ne capitano, dietro uno schermo is nascondono migliaia di persone in modo anche brutto. Funziona così, bisogna accettarla, non dandogli importanza".
Su Vlahovic e Kean: "In questo momento lasciare fuori Kean mi risulta molto difficile, è cresciuto da un punto di vista mentale e tecnico, sta diventando un giocatore importante. Sono contento, è completamente cambiato. Vlahovic sta bene fisicamente, così non è mai stato nemmeno quando era appena arrivato dalla Fiorentina, non è che ha bisogno di giocare, ha solo bisogno di fare gol".
Sul tridente: "Ipotesi c'è, ma non ho deciso. Ho tanti giocatori che rientrano da lunghe inattività, poi domenica rigiocheremo. Normale che più giocatori tecnici abbiamo e meglio è. Chiesa sta bene, ha fatto una buona partita, sono contento".
Su Fagioli: "E' cresciuto molto, quando c'erano tante assenze l'ho messo dentro e ha dato risposte importanti. I giovani hanno dato entusiasmo e tecnica, Fagioli ha giocato tanto come Miretti, anche Soulé e Iling".
Sull'importanza della sfida: "Non possiamo pensare di staccare la spina in campionato e poi di riattaccarla in coppa. Scontro diretto? E' un obiettivo, noi dobbiamo cercare di prendere la squadra sopra di noi, che è la dodicesima. Un passettino alla volta, non abbiamo altra scelta, è un nostro obiettivo".
Sulla classifica: "Ci hanno tolto 15 punti e ne abbiamo 23, ora è un dato di fatto. Quindi dobbiamo pensare di raggiungere prima i 40 punti per la salvezza, mi viene da ridere ma è così".
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