Allegri spiega la scelta di Chiesa centravanti e carica la Juve dopo l'eliminazione

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Marco Mantovani/GettyImages
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Massimiliano Allegri commenta la prestazione della Juventus ai microfoni di Sport Mediaset. I bianconeri escono sconfitti da San Siro per mano dell'Inter e dicono addio alla Coppa Italia. Di seguito le parole del tecnico.

Sulla prestazione:
"Abbiamo fatto un primo tempo, il primo quarto d'ora addormentati. Fatta una buona partita nel complesso, ma con l'Inter è difficile e siamo usciti dalla Coppa Italia".

La squadra aveva poche energie?
"No, bisogna ricaricarsi, abbiamo perso 4 partite e abbiamo l'Europa League. Bisogna rimboccarsi le maniche, da domani serve tornare a lavorare. Abbiamo la Lazio a 2 punti, bisogna tenere lontani le due al quarto posto".

Perché Danilo non ha giocato titolare?
"Ha giocato più di tutti, era diffidato. Bonucci stava meglio, doveva rientrare e ha fatto una buona partita. Andava fatto meglio nella fase offensiva, ci davano una buona pressione all'inizio e non siamo riusciti a ribaltare il risultato. Vincere a Milano non era semplice, bisogna aumentare l'attenzione, la cattiveria per andare a prendere i risultati".

Sui problemi offensivi:
"Dispiace, abbiamo fatto per 60 minuti una buona partita contro un'Inter forte, è molto forte e l'ha dimostrato, è in semifinale di Champions. Dispiace non essere andati in finale, quest'anno bisogna essere bravi e forti in questo momento, con le spalle larghe. In queste situazioni ti capitano di ogni. Un po' ce le tiriamo noi, come con il Napoli, ci siamo innervositi e preso gol da polli. I ragazzi lo sanno. All'andata l'avete vista tutti. In queste situazioni bisogna essere bravi e forti, poi s'aggiusta e le cose tornano".

Sui cambiamenti tattici:
"Ho cambiato perché quando erano bassi, o li prendevi in contropiede, nella ripresa ci voleva più presenza. Milik ha fatto un'ottima partita nell'ultima col Napoli, veniva da un periodo di assenza e c'era bisogno di recuperare. Con Kean e Vlahovic fuori, ho messo Chiesa ed ero convinto facesse bene. Si è dato da fare. Poi abbiamo buttato palle ed è andata via la serenità. Apriamo gli alettoni, spalle larghe. Abbiamo 7 partite, Roma e Milan a 3 punti, Lazio 2 avanti".