Allegri spiega dove può crescere la Juve e torna sugli obiettivi stagionali
Successo maturato nella ripresa per la Juventus contro il Torino, nel derby della Mole: un 2-0 firmato Gatti e Milik in una sfida dai due volti, con un primo tempo deludente dei bianconeri e una ripresa gestita al meglio dalla formazione di Massimiliano Allegri. Il tecnico bianconero ha parlato nel post-partita soffermandosi sui temi del match, queste le sue parole:
Crescita nella ripresa: "Torino aggressivo all'inizio, poi ci siamo messi più ordinati e abbiamo chiuso in crescendo il primo tempo. Nel secondo tempo avendo in panchina Milik potevamo cambiare la partita, buona partita e matura, stiamo crescendo e sono contento dei ragazzi".
Sul finale: "Bisogna crescere, ci sono state tre scelte sbagliate sul 2-0, si poteva evitare una giocata di Milik o una di Locatelli, poi abbiamo preso contropiede. Non bisogna concederlo".
Cambio in corsa: "A Bergamo è successa la stessa cosa, ci siamo riordinati con un 4-4-2 e siamo stati bravi a difendere e poi più aggressivi. Avere soluzioni è importante ma può essere anche a partita in corso, oggi c'è stata sicurezza nel giocare la palla, a Bergamo no anche se abbiamo fatto un risultato importante".
Obiettivo quarto posto? "L'obiettivo è quello ma ciò non precludere desiderare altro, bisogna crescere ed è stata una bella partita. Bisogna rimanere coi piedi per terra, riportare la normalità alla Juve, quella di vincere le partite. Ai giocatori bisogna ricordare ciò che bisogna fare".
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Cosa serve per arrivare in cima: "Bisogna fare tanto, abbiamo difeso bene e non abbiamo concesso niente, poi la gestione della palla va fatta meglio. Quando hai la palla devi muoversi, quando non ce l'hai devi fare una buona fase difensiva sennò le partite si incasinano. Ci sono giovani, giocatori con meno esperienza, Yildiz diventerà meraviglioso come giocatore, Kean ha fatto una partita importante".
Pogba: "Umanamente non posso che essergli vicino, il calcio perde un giocatore straordinario, sicuramente è sospeso e a noi dispiace molto. Speriamo il meglio per lui, a livello psicologico non è facile".