Allegri soddisfatto per la vittoria sul Lecce ma non parla mai di Scudetto
Dopo la vittoria contro il Lecce, il tecnico bianconero Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di DAZN per esaminare il match e la Juventus. Il mister continua a non sbottonarsi sul nome Scudetto, e guarda piuttosto alla distanza dal quinto posto. Queste le sue parole.
"C'è stato un momento in cui c'è stato un abbassamento d'attenzione della squadra, poi se subisci un gol diventa tutto più complicato. L'ultimo quarto d'ora le partite cambiano molto ma i ragazzi alla fine sono stati molto bravi a chiuderla. Ci siamo allenati per cercare di vincere più partite possibile, siamo cresciuti nella serenità di giocare la partita, stiamo bene fisicamente, c'è più consapevolezza in tutti i giocatori. Oggi non era facile contro il Lecce, loro ci hanno creato delle difficoltà in alcune situazioni, loro sono calati e noi siamo rimasti lucidi".
"L'importante è arrivare allo scontro diretto con un bel bottino di punti, però è importante anche per staccare il quinto posto, ora a 18-19 punti. Sono contento per le 300 vittorie in Serie A, ringrazio tutti i giocatori che ho allenato in carriera. Stiamo lavorando per muoverci meglio all'interno del campo per occupare gli spazi giusti, per smarcarsi - una componente molto importante nel calcio".
"Quando sono tornato alla Juventus, nel primo anno c'è stato un po' di presunzione pensando di tornare subito a vincere, mi dovevo riabituare anche alcune situazioni a leggere le partite, fare le sostituzioni. Piano piano siamo cresciuti, un lavoro che parte da lontano. Quest'anno è arrivato il nuovo direttore Giuntoli. È un percorso iniziato nel 2021".
"Nel calcio non c'è niente di impossibile. Bisogna avere la voglia di fare qualcosa di straordinario e fare il massimo. Poi se c'è qualcuno più bravo di te bisogna stringergli la mano".