Allegri smorza l'entusiasmo post-Udinese e parla di Kean, Szczesny e Pogba

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Timothy Rogers/GettyImages
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Vincere per dar seguito alle buone sensazioni della sfida contro l'Udinese: questo è l'obiettivo della Juventus in vista della 2ª giornata di Serie A, in cui all'Allianz Stadium ospiterà il Bologna di Thiago Motta. Alla vigilia dell'incontro, Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa dei principali temi in casa bianconera, mercato compreso.

Sulla partita di domani: "Importante partire bene, è la prima in casa che giochiamo davanti ai nostri tifosi. Ci daranno una mano. Siamo in attesa di giocare questa partita, lo stadio sarà pieno e dovremo trascinarli, giocando una bella partita".

Su Kean: "Mai stato fuori rosa. Una volta in ritardo, ma capita a qualche giocatore, multa per la beneficienza. Non è successo niente. Ha avuto un vecchio colpo dove ha avuto una ricaduta. Sta bene. Sul mercato? Mancano 6 giorni alla chiusura. Dobbiamo pensare alla partita, credo che rimarremo questi, sono contento".

Su Pogba: "Sta meglio, ha fatto una settimana in allenamento. Bel test mercoledì, intenso. Domani a completa disposizione, potrà essere utilizzato".

L'infortunio di Szczesny: "Non ci sarà, domani ha ricevuto un colpo e non ci sarà. Giocherà Perin. Gli altri dieci? Ho solo un dubbio, deciderò domattina. Anzi due...".

Sul Bologna: "C'è stato troppo entusiasmo dopo la prima partita. Va bene. Ma siamo all'inizio. Abbiamo giocato domani, ci sarà una bella prova. Contro un Bologna che gioca bene, ha giocatori bravi nel reparto offensivo. Col Milan ha creato molto, 17 tiri. Se non l'affronti col piglio giusto, facendo un'ottima partita difficilmente la porti a casa. Entusiasmo giusto, ma ci vuole calma. La normalità sarà tornare a vincere più partite possibili. Bisogna continuare a lavorare come stiamo facendo. Con voglia, cercando di migliorare le situazioni di squadra e singole".

Adrien Rabiot
Juventus / Alessandro Sabattini/GettyImages

Su Bonucci: "Con Leo abbiamo già parlato e detto, non c'è da aggiungere alcun commento. Non serve a niente. Leo sa la situazione. La Juventus è stata chiara. Su questo andiamo avanti".

Come evitare gli ultimi 30' di Udine: "Bisogna cercare di avere una gestione della palla migliore, bisogna lavorarci. A Udine bella vittoria ma bisogna migliorare in tante cose. Bisogna stare calmi, tranquilli, non bisogna esaltarsi nelle vittorie né deprimersi nelle sconfitte. Bisogna valutare caratteristiche e miglioramenti della squadra, che ci saranno. Dobbiamo trasformare il fatto che non giocheremo ogni 3 giorni in un'opportunità. Poter lavorare in settimana in modo diverso rispetto a quello a cui siamo abituati"

Sul troppo entusiasmo: "L'anno scorso la Juventus è arrivata terza con tutte le problematiche. Bisogna lavorare, si è abbassata l'età della squadra. Abbiamo giocatori giovani, con meno esperienza, bisogna cavalcare l'entusiasmo. Non bisogna portarci a strafare. Se andiamo dietro all'entusiasmo possiamo farci del male. Bisogna averla ma ci vuole equilibrio. Siamo appena partiti, a cambiare giudizi ci vuole un attimo. Il calcio è bestiale. Stiamo lavorando bene, siamo convinti. Proveremo a battere il Bologna e non sarà facile. Hanno fatto un ottimo mercato con giocatori davanti che sono molto bravi".

Rimpiange di non essere andato in Arabia Saudita? "Rimpianto no, quando sono tornato alla Juve ho firmato per 4 anni. Andare via quest'anno dopo che la squadra era stata cambiata in tanti giocatori... La soddisfazione e l'obiettivo è che quando andrò via ci sarà una Juventus con un ottimo futuro per giocare per vincere. Arabia ottima realtà, fanno le cose per bene. Hanno preso giocatori di ottimo livello e medi. Non sono preoccupato, ma il mondo è globalizzato. 50 anni fa la Cina si vedeva anni luce e ora è vicina. L'Arabia lo stesso. La Russia 40 anni fa... si è tutto globalizzato, bisogna solamente guardare e vedere, farci i conti".

Sulle difficoltà di mercato: "Difficoltà in che senso? Quando si fanno delle valutazioni la squadra è ottima e ha margini di miglioramento. Guardiamola nel positivo. Ci sono giovani che possono migliorare e sarà di buon auspicio per la Juventus. Io come la società, come Giuntoli e Manna, sapevamo che quest'anno nella squadra c'era da fare poco".

La squadra è migliorata? "Sarà migliore se miglioreremo l'anno scorso e vedremo i risultati. Dire vinceremo lo scudetto sono titoli che servono a voi, giustamente. Noi piedi per terra e pensiamo a lavorare, a domani, al Bologna, con tutte le insidie. La qualità che deve contraddistinguerci è lavorare, sapere i propri limiti, soprattutto correre. Un vecchio ds mi diceva: non è obbligatorio, ma aiuta. Su questo stiamo lavorando".

Sui suoi attaccanti: "Non parlo di mercato e degli altri giocatori di altre squadre. Vlahovic-Chiesa, Milik-Kean sono quattro attaccanti molto forti e molto bravi. Chiesa arriva post infortunio e può fare molto bene, lo vedo propositivo. Così come Vlahovic, Milik, Kean. Yildiz poi, giovane e con grandi prospettive. Sono molto ottimista".

Sul mancato arrivo di Lukaku: "Non so se è andato alla Roma, abbiamo 4 più 1, quindi 5 attaccanti con Yildiz, e sono molto contento. Ciò che fanno le altre squadre non lo giudico. Il 31 quando finisce il mercato avremo chiarezza sulle forze delle altre squadre".