Allegri smentisce le voci sulla risoluzione e pensa già al mercato della Juve

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Marco Canoniero/GettyImages
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Settimo posto e Conference League: questo il verdetto finale per la Juventus, dopo la vittoria sull'Udinese comunque vana in ottica Europa League. Massimiliano Allegri, tecnico dei bianconeri, ha parlato a DAZN soffermandosi anche sul proprio futuro, escludendo l'idea di una risoluzione concordata con la società.

Se si vede come capro espiatorio: "Anche stasera i tifosi sono stati vicini alla squadra, ringrazio i ragazzi e quelli che lavorano alla Continassa. Sul campo abbiamo fatto 72 punti e nessuno li può togliere, piaccia o non piaccia. Situazione non facile e chiudiamo con una vittoria".

Un bilancio e programmi futuri: "Domani vado a casa, vado al mare e mi rilasso, un po' di vacanze in famiglia. Sulla stagione ci sono tre numeri: terzo posto, semifinale di EL e di Coppa Italia, in una situazione disastrosa. Non voglio alibi e abbiamo sbagliato, ci siamo compattati ma a Siviglia si è fermata una corsa straordinaria. Non era facile giocare con l'obbligo di vincere. Abbiamo lasciato per strada dei punti, magari cercando di vincere. Siamo stati bravi sulle montagne russe".

Sul futuro: "La società deve pianificare quel che vorrà fare, c'è un direttore responsabile, quando avrò informazioni mi metterò a disposizione a favore dell'azienda, ho sbagliato e sbaglierò ma questo fa parte del mio carattere. Nessuna trattativa per la risoluzione, sono a disposizione per programmare e lavorare, ho 2 anni di contratto".

Sul mercato che vorrebbe: "Ci son stati infortuni e son successe varie cose, la società deve sapere e riflettere, c'è una buona base ma io ho le idee chiare su cosa bisogna lavorare. Dipende da quanto avremo a disposizione, serve rispetto per l'azienda, c'è un gruppo di giovani ed esperti, bisogna decidere come tutti gli anni. Ci sono i presupposti per fare meglio".

Se si rimprovera qualcosa: "Si poteva fare di più, non c'è nulla di impossibile, non sono tutte uguali le annate...è stata particolare, solo nella prima parte potevamo fare sicuramente meglio".