Allegri rivela perché Kostic non ha giocato e fissa l'obiettivo di gol per Chiesa

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Alessandro Sabattini/GettyImages
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Tutto troppo facile per la Juventus che nella 1ª giornata di Serie A stende l'Udinese con un netto 3-0. A siglare la vittoria dei bianconeri ci pensano le reti, tutte messe a segno nel primo tempo, di Chiesa, Vlahovic e Rabiot. Al termine della partita, Massimiliano Allegri ha parlato così ai microfoni di DAZN:

Perché Kostic non ha giocato?
"Avevo anche Iling. Fosse uscito prima Chiesa avrei messo Kostic, ho messo Iling che vai più dentro il campo mentre Kostic è più lineare".

Sulla partita:
"Ci sono due cose da migliorare: una, guardando il secondo tempo, è la gestione della palla. Bisogna muoversi un pochino. Faceva caldo, avevamo giocatori di rientro dagli infortuni come Fagioli e McKennie. Miretti ha fatto una bella partita, come Weah. La seconda cosa da fare è difendere in modo diverso a metà campo".

Su Chiesa:
"Chiesa secondo me è un attaccante, poi magari mi sbaglio. Da esterno si isola troppo e diventa solo di ripartenza. Federico è stato bravo vicino a Vlahovic, stanno migliorando, in quella posizione deve migliorare la fase di non possesso. Chiesa deve fare 14-16 gol, farlo giocare da esterno è riduttivo".

Su Cambiaso:
"Non è stata una sorpresa, Andrea è molto bravo e intelligente. Quando Chiesa si apre lui capisce e va a giocare dentro. Quando non ci sarà Chiesa ci vorrà un giocatore più lineare come Kostic".

Perché la fascia destra ha punto meno?
"La partita si è sviluppata molto di più a sinistra. Weah ci ha fatto uscire bene con la palla, era la prima in Italia e non era semplice. Ha preso questo colpo ma sono contento per lui".

Avete mandato un messaggio di rabbia e di voglia?
"Noi lo facciamo per noi. Stare fuori dalla Champions è una mancanza importante. Il club ha sempre partecipato. Dopo 12 anni non riusciamo ed è una mancanza, non lo nego. Tutti dicono che è un vantaggio... Il vantaggio per me è giocare con le big, ogni tre giorni. L'anno scorso, la squadra, in un'annata non facile, aveva fatto il suo. Avendo il diritto di giocare in Champions. Lavoriamo e vediamolo come opportunità: migliorare come squadre, i singoli. Bel primo tempo, la ripresa a metà. Non abbiamo gestito bene la palla e difeso male vicino all'area. Avevamo staccato dopo il 2-0 e allentato la morsa...".

Sta nascendo una nuova Juventus?
"Bisogna sfruttare al massimo le caratteristiche dei giocatori. per un baricentro alto le punte pressano molto. Lavoriamo anche tatticamente. Tanto da imparare. Abbiamo vinto una partita, restiamo coi piedi per terra, senza pensare d'aver risolto tutto. Stiamo lavorando bene. C'è disponibilità dei giocatori. Io sono un po' contro quanto viene detto. C'è da lavorare e sfruttare le caratteristiche. Dopo il 2-0 abbiamo mollato, dobbiamo coprire anche quando c'è da dare pressione".

Su Vlahovic:
"Ha fatto una buona partita. Veniva da un periodo in cui aveva giocato poco. In campo parecchio, soprattutto quando lo mettiamo in movimento sul recupero diventa importante. Il gol di Chiesa è stato un recupero e poi l'abbiamo innescato, come con il Real. Va fatto però quando c'è la gestione della palla, smarcarsi, conoscere gli spazi. Ci stiamo lavorando, sono le cose più difficili".