Allegri "respinge" lo Scudetto: pragmatismo sincero o strategia?

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Marco Canoniero/GettyImages
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La partita sembrava ormai destinata ai supplementari, ma ci ha pensato un guizzo di Dusan Vlahovic a propiziare la rete decisiva che ha regalato alla Juventus il passaggio alle semifinali di Coppa Italia. All'Allianz Stadium, i bianconeri hanno dovuto fare i conti con un Sassuolo (e un Pegolo) impenetrabile e nel prossimo turno se la vedranno con la Fiorentina.

Nel dopopartita, Massimiliano Allegri ha rilasciato le solite dichiarazioni di rito ai microfoni della Mediaset. Al tecnico è stato chiesto se, a fronte dell'ottimo periodo delle ultime uscite, la Juve possa ritenersi una contendente per lo Scudetto.

Allegri ha risposto di no, spiegando che: "Siamo potenzialmente a 11 punti dall’Inter. Bisogna fare la corsa sull’Atalanta, che è una squadra fisica: un passaggio importante. Le altre sono in questo momento sono fuori portata".

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Jonathan Moscrop/GettyImages

Quelle del livornese sembrano le solite frasi di circostanza che un allenatore dice per nascondere i veri obiettivi stagionali, per far sembrare più modesta la propria squadra. È un po' come quando, a inizio campionato, si chiede quale sia il traguardo da raggiungere; tutti risponderanno nello stesso modo: "La salvezza".

Magari Allegri ha proferito queste frasi per non far montare la testa ai propri giocatori, autori di una rimonta incredibile dopo un avvio di stagione shock. Non basta infatti una striscia di risultati utili (ottenuti spesso giocando male) per considerarsi una squadra da Scudetto, bisogna procedere a piccoli passi. Il prossimo step si chiama Atalanta e in caso di vittoria, i bianconeri si avvicinerebbero al quarto posto, nemmeno al primo. Ce n'è ancora di strada da fare.

A conti fatti sembra però ironico che una rosa costruita per vincere - perché se si leggono i nomi dei giocatori della Juve si capisce che si tratta di una squadra messa in piedi per quello - debba in un certo senso dribblare il discorso Scudetto. Per Massimiliano Allegri non sarebbe stato intellettualmente più onesto parlare di un obiettivo che, vuoi per demeriti dei bianconeri, vuoi per meriti di Inter, Milan e Napoli, è al momento lontano? Non avrebbe fatto meglio a dire - in linea con lo stile della società - che i suoi ragazzi sanno che il primo posto è lontano e che probabilmente non lo raggiungeranno, ma che proveranno comunque a lottare fino alla fine?


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