Allegri punta su Kean e chiede una reazione alla squadra contro la Lazio

Trasferta insidiosa per la Juventus in casa della Lazio nel match in programma domani, sabato 30 marzo. Archiviata la sosta nazionali, in casa bianconera si pensa al campionato e al raggiungimento dell'obiettivo minimo stagionale: il quarto posto. Come di consueto Massimiliano Allegri ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa, presentando la partita.

"Dopo la sosta la squadra è tornata venem quelli che sono rimasti hanno lavorato bene. Gli altri sono tornati dalle nazionali, c'è chi ha raggiunto l'obiettivo Euro 2024 come Szczesny e chi ha giocato le amichevoli. Da domani parte il rush finale: 55 giorni che ci porteranno al 25 maggio".

"Iling Jr ha giocato molto quest'anno. È sempre stato considerato e sta facendo un buon percorso di crescita come tutti gli altri. Sono contento. Kean? Mi aspetto molto da lui, deve fare bene anche per guadagnarsi un posto un Nazionale per l'Europeo. Doveva andar via ma è rimasto, si è rimesso in forma e domani partirà titolare".

"Dobbiamo pensare al finale di stagione, abbiamo buttato tanti punti di vantaggio che avevamo sulle quinte. Ora dobbiamo essere realisti: abbiamo fatto solo 13 punti nel girone di ritorno e abbiamo nove gare per consolidare la qualificazione in Champions League. Poi c'è anche una Coppa Italia da giocare, pensiamo solo a questo. Sono contento che la società mi abbia confermato la fiducia ma non avevo dubbi. Pensiamo al presente, in questo rush finale abbiamo diversi scontri diretti".

"Dobbiamo rialzarci e fare i risultati che ci porteranno in Champions League, ma i ragazzi devono stare sereni. Abbiamo fatto 59 punti, distribuiti male tra andata e ritorno ma non posso rimproverare nulla alla squadra. Dobbiamo tornare a fare qualcosa in più per ritrovare entusiasmo. Molti giovani sono cresciuti e la squadra non ha mai smesso di fare bene, ultimamente però non siamo riusciti a fare risultato e ci deve servire da stimolo. Lavoriamo sempre e cerchiamo di capire gli errori che facciamo. Dobbiamo migliorare e fare risultati, invertendo l'attuale tendenza e possiamo farlo solo noi".

"Dopo 500 partite in Serie A ho ancora voglia, passione e amore per questo sport. Da 47 anni ho a che fare con il calcio, sono contento di quello che ho passato ma ho tanta voglia di divertirmi ancora e di stare sui campi. Però ora dobbiamo vivere e pensare a questi 55 giorni con grande entusiasmo e voglia. L'uovo di Pasqua lo mangio tutti i giorni perché sono un amante del cioccolato. Domani sarà una gara difficile, la Lazio ha cambiato allenatore e le squadre di Tudor sono sempre aggressive, dobbiamo fare bene sotto tutti i punti di vista".

"Una squadra che cambia allenatore ha sempre grandi stimoli, partiranno forte per tornare alla vittoria. Bisognerà giocare una partita tecnicamente importante. Chiesa e Yildiz stanno bene, sono importanti e spero che insieme agli altri realizzino i gol che ci consentiranno di andare in Champions League. La quota è a 70 punti, ma ci sono tanti scontri diretti. Non è sempre questione di punti, ma di obiettivi. Una gara vinta può far vedere le cose in maniera diversa".

"Tudor ha fatto bene a Verona e Marsiglia. Troveremo una Lazio diversa da quella di Sarri, non so se basteranno due settimane a Tudor per cambiare la squadra ma dobbiamo affrontarli sapendo che saranno mentalmente aggressivi. Dobbiamo essere pronti: hanno giocatori importanti come Luis Alberto, Zaccagni, Immobile, con soluzioni offensive importanti. Noi dobbiamo fare il massimo e fare più punti possibili. Non importante se si arriva secondi, terzi o quarti".

"Le parole di Scanavino mi hanno fatto piacere. Le critiche vanno accettate sempre soprattutto in questi momenti, nel calcio contano i risultati. Noi ne abbiamo fatti di meno nel girone di ritorno, il calcio però ti dà sempre la possibilità di ribaltare tutto. Dobbiamo fare in modo che quello che ora è nero diventi bianco. La Juventus deve giocare in Champions League l'anno prossimo".