Allegri predica calma e conferma l'obiettivo stagionale della Juventus

Il tecnico bianconero prova a smorzare il troppo entusiasmo dell'ambiente e pone come obiettivo il quarto posto in campionato.
Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Valerio Pennicino/GettyImages
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Vigilia di campionato per la Juventus. La squadra bianconera si è allenata tutta la settimana - senza impegni europei - per preparare la sfida del Mapei Stadium contro il Sassuolo. La Vecchia Signora vuole rimanere nel treno Scudetto, anche se il tecnico preferisce andare con i piedi di piombo puntando alla qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Come di consueto Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa per presentare il prossimo match. Queste le sue parole.

"Dobbiamo alzare le antenne perché c'è troppa euforia. Da una parte è bello ma dall'altra toglie energie e attenzione. Siamo solo alla quinta giornata di campionato. Contro il Sassuolo sono sempre state partite combattute e loro inoltre vengono da una sconfitta pesante. Troveremo un ambiente e una squadra tosta con grande voglia di rivalsa. Servirà attenzione, fisicità e tecnica. Sarebbe molto importante ottenere risultato contro il Sassuolo".

"Chiesa e Vlahovic hanno lavorato un giorno in differenziato. Federico per un lieve affaticamento al flessore, Dusan per un piccolo dolore alla schiena. Sono entrambi a disposizione contro il Sassuolo. Pensiamo a gara contro gara, penseremo martedì a delle rotazioni. In attacco stanno tutti bene".

"Non so se non giocare in Champions League è un vantaggio o uno svantaggio. Quello che so è che l'anno prossimo la Juventus deve giocarla, è importante a livello tecnico ed economico. Inter, Milan e Napoli sono più attrezzate, noi dobbiamo fare un passo alla volta. La strada sarà giusta se raggiungeremo l'obiettivo, ovvero uno dei primi quattro posti in classifica. La squadra ha meno esperienza di altre. dobbiamo lavorare e migliorare. Abbiamo tempo per farlo durante la settimana. Ci saranno momenti con partite meno belle ma dove bisogna fare risultato. I dettagli in quel caso fanno la differenza. Abbiamo perso esperienza ma acquisito entusiasmo e dinamismo. Dobbiamo cercare quei risultati che possono far crescere l'autostima della squadra e consolidare un posto tra le prime quattro. Per questo va tenuto a bada l'entusiasmo che c'è in giro. Bisogna rimanere calmi".

"Quando si gioca alla Juventus bisogna crescere in fretta, dobbiamo comunque sapere che ci possono essere errori di esperienza da parte dei ragazzi più giovani. Per fortuna però abbiamo anche giocatori esperti che bilanciano. I vari Miretti, Fagioli, Iling, Cambiaso e Gatti stanno crescendo. Magnanelli? È molto bravo, l'ho avuto ai tempi del Sassuolo. Qui ha sostituito Paolo Bianco ed è operativo sul campo in preparazione alla gara. Lo staff a mia disposizione è composto da grandi persone e sono molto contento. Mi piace scegliere quelli molto bravi, collaboratori che in futuro potranno anche fare la carriera da allenatore. C'è un gruppo di lavoro con grande spirito. Ma questo entusiasmo non ci deve far pensare che abbiamo risolto i problemi. Fa parte del DNA della Juventus vincere più partite possibili per centrare l'obiettivo".

"L'obiettivo Champions League è uno stimolo, ma facciamo un passo per volta. Serve pazienza e lavorare bene. Fagioli? Può giocare anche davanti alla difesa, ma va provato e riprovato. Ha la tecnica giusta. Penso ancora che sia una mezzala di regia, ma negli anni potrà giocare davanti alla difesa. La forza di una squadra e di una società è quella di avere equilibrio perché i risultati si ottengono in questa maniera. Dove c'è equilibrio è più facile ottenere risultati. Una vittoria non ci deve spostare perché siamo solo all'inizio. Quando ci sarà un pareggio o una sconfitta non crolla tutto, bisogna continuare a lavorare. Dobbiamo lavorare tutti i giorni per migliorarci e poi si vedrà a fine stagione a che punto della classifica ci ritroviamo. Questa è una squadra che avrà un futuro con tanti italiani e diversi giovani. Dopo il calo fisiologico post nove Scudetti di fila e nonostante i tanti cambiamenti, la Juventus non è mai stata fuori dalla zona Champions League. Nemmeno lo scorso anno, senza penalizzazioni.

"Questa estate ci sono state diverse trattative ma alla fine abbiamo deciso di rimanere con questo gruppo. Speriamo che domani Berardi non ripeta le prestazioni che solitamente fa contro la Juventus. La visita di Spalletti alla Continassa ci ha fatto molto piacere: noi siamo a disposizione per mettere i giocatori che il ct convocherà nelle migliori condizioni".

McKennie sta bene, ha preso solo una botta in allenamento. Weah è un buon cambio, si sta ambientando e sono molto contento di lui".