Allegri parla della possibilità di schierare il tridente e sul ritorno di Pogba

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Sebastian Frej/MB Media/GettyImages
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E' ormai iniziato il conto alla rovescia per il big match della ventiduesima giornata di Serie A tra Juventus e Fiorentina. I bianconeri cercheranno di ripetersi dopo la vittoria in trasferta contro la Salernitana, mentre il club gigliato proverà a mettere i bastoni fra le ruote alla Vecchia Signora. Nel corso della giornata odierna, Massimiliano Allegri - tecnico della Juve - ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa. Tanti i temi toccati alla vigilia dell'incontro: dagli obiettivi minimi fino alla condizione di alcune pedine, per poi parlare anche della possibilità di schierare un tridente d'attacco pesante composto da Federico Chiesa, Dusan Vlahovic e Angel Di Maria. Ecco quanto affermato.

Sugli ultimi due successi: "Sono state due vittorie importanti. Una per la semifinale di Coppa Italia e una che ci ha permesso di ritrovare i tre punti. Domani però sarà diversa, sarà una partita complicata, in cui serviranno pazienza e ordine", riporta Sport Mediaset.

Su Rabiot: "Non è una mia scommessa vinta. Ha raggiunto i 27 anni, ha raggiunto la sua maturità, come capita alla maggior parte dei giocatori. Domani gioca".

Sugli obiettivi e su quanto fatto finora: "Dobbiamo concentrarci sugli obiettivi minimi, intanto raggiungere Bologna e Udinese, poi pensare all'Europa League. Facciamo un passettino alla volta perché altro non possiamo fare. La squadra sta facendo un buon lavoro, anche se c'è qualcosa da migliorare. L'ultima mezzora di Salerno non mi è piaciuta, per battere la Fiorentina servirà qualcosa in più".

Su Danilo: "Finché sta bene gioca, lui riesce a gestirsi abbastanza bene. Sta diventando un giocatore sempre più importante".

Danilo Luiz da Silva
Danilo Luiz da Silva / Gabriele Maltinti/GettyImages

Sul tridente d'attacco: "Deciderò domani mattina, sicuramente Di Maria, Chiesa e Vlahovic possono giocare insieme. Non so se domani sarà la partita giusta, vedremo domani".

Sugli aspetti da migliorare: "Bisogna migliorare le diagonali e le giocate in verticale, perché sono nelle nostre corde. Stiamo facendo bene, ma siamo ancora lontani da ciò che possiamo fare. C'è una buona armonia, unita alla consapevolezza che serve far fatica e che bisogna sempre rispettare l'avversario, altrimenti finisce come col Monza, o come il primo tempo dell'andata con la Salernitana".

Su Paul Pogba: "Non può essere convocato, in questo momento è ai box. Non c'è. Questa è la realtà. Sta lavorando per tornare a disposizione, ma in questo momento è così e non so quando può tornare. Di sicuro non tra una settimana, magari tra 20 giorni. Tutti lo aspettiamo, è un giocatore importante, ma queste cose possono succedere. Il menisco esterno è noiosissimo, perché il ginocchio deve trovare un suo assestamento. Stanno lavorando e lui ci mette tutto l'impegno possibile".

Paul Pogba
Paul Pogba / Nicolò Campo/GettyImages

Sugli infortunati: "Giovedì Bonucci sarà a disposizione. Milik migliora, ma è ancora un pochino distante dal rientro. Kaio Jorge invece è ancora fuori".

Sulla classifica: "Dobbiamo guardare quelli davanti, facciamo un passettino alla volta per provare ad agguantare chi ci sta davanti".

Sui cambi: "Col tridente si può giocare a quattro dietro, ma anche tenere la difesa a tre. L'importante è darsi sempre una mano e i ragazzi lo sanno bene".

Sulla squadra: "I ragazzi sono stati molto bravi. C'è stato un momento di assestamento dopo la sentenza. Ne abbiamo parlato, come è normale che sia. Ora però abbiamo trovato un equilibrio che dobbiamo mantenere con la Fiorentina. Ci siamo dati dei mini obiettivi, cercare di raggiungere le squadre davanti".

Su Bremer: "A Cremona non è stato eccelso, a Napoli non ha fatto una buona partita e lo sapeva. Ora sta facendo meglio. Del resto quando facciamo male facciamo male tutti, difficile che uno faccia bene quando la squadra non va".