Allegri parla della lotta Champions e rivela perché ha schierato Iling Jr titolare
La Juventus passa a Bergamo contro l'Atalanta grazie all'invenzione di Iling Junior e al raddoppio sul gong di Dusan Vlahovic. La squadra di Gasperini gioca bene, ma i bianconeri sono più cinici e portano via i tre punti dal Gewiss Stadium. Secondo posto in solitaria e quota 66 punti per i torinesi. Le parole del tecnico Massimiliano Allegri a Dazn nel postpartita.
Sulla difesa e i cambi: "Mi ricordavo che avevamo vinto 2-0 una volta e avevi fatto gol te (a Barzagli). Per oggi siamo partiti bene, poi abbiamo rallentato la palla e iniziato con la giocata verticale, abbiamo perso palloni. Loro in fiducia, si sono alzati con la pressione. Alex Sandro e Cuadrado erano spesso liberi, bene all'inizio e nel secondo tempo. Bene Di Maria e Milik in non possesso, poca distanza nei reparti; bene anche Dusan e Chiesa, si sono abbassati per avere campo nelle ripartenze. Rugani partita ottima, quando lo chiami si fa sempre trovare pronto. È talmente veloce di piede che l'avversario fa fatica a tirare in porta".
Sulla lotta Champions chiusa: " No, manca ancora tanto. L'Atalanta è forte non è facile vincere qui. Ci è andata bene al primo tempo, addormentati alla fine su una rimessa laterale. Ancora tanti punti. Inter e Milan hanno alzato la quota Champions. Siamo in vantaggio nello scontro diretto con Lazio e Inter, col Milan dobbiamo giocarci e momentaneamente siamo sotto".
Su Iling Jr titolare: "In settimana ci ho pensato, loro giocano uomo a uomo. Iling attacca meglio la profondità rispetto a Kostic, è bravo nell'uno contro uno. Dopo mercoledì ho pensato potesse essere la sua partita".
Sui cori a Vlahovic: "Purtroppo continuano questi cori. Bianchi, neri o gialli, bisogna combatterli. In campo dobbiamo cercare di ignorarli. Una volta che li fanno chi di dovere deve prendere i giusti provvedimenti. In questa fase della stagione è importante avere un comportamento corretto verso gli arbitri, altrimenti rischiamo di perdere uomini senza senso. Il gol ha un peso per lui e per tutti. Dusan è arrivato alla Juve con una carica diresponsabilità troppo alta. Partendo fuori, entrando, questa si abbassa e lui è più sereno."
Sul gusto di saper difendere: "È questione di giocatori. I difensori devono avere il gusto di difendere, non farsi saltare, vincere i duelli. Avere attenzione, lavorare e migliorare. Daniele ha avuto la fortuna di stare con Giorgio, con Leo ancora e con Andrea. professori a difendere. La differenza la fanno nelle letture, nelle situazioni in cui devono decidere. Difendere in modo lineare è facile, difendere nelle letture è la cosa difficile. È quello che fa le categorie "
Sui diversi leader che parlano: "Questo l'avete detto voi, io non lo so. Mettersi in cerchio è un momento importante. Oggi abbiamo ripreso a gicoare di squadra, se le punte lavorano bene la squadra difende meglio".