Allegri: "Ora il rischio è la troppa euforia, bisogna stare compatti"
Sfida assolutamente da dentro o fuori quella della Juventus contro il Benfica, valida per la quinta giornata di Champions League e in programma domani sera al Da Luz. Massimiliano Allegri, tecnico bianconero, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida che potrebbe permettere alla Juve di tenere vive speranze residue di qualificarsi agli ottavi, con l'imperativo dei tre punti. Queste le parole di Allegri:
"Non siamo dentro l'Europa League e non siamo fuori dalla Champions. Proveremo ad avere l'opportunità. Il Benfica è proprietaria del proprio destino, anche se perde con noi domani. E' una delle poche che non ha ancora perso, domani dovrò fare una partita come fatta per gran parte dell'andata, allungando il minutaggio dell'intensità, della fase difensiva, sapendo che il Benfica ha qualità, quando gioca col proprio pubblico ha una spinta diversa. Domani partita un po' particolare, bisognerà essere bravi a stare nella partita, senza avere fretta. Ma giocando con la stessa compattezza, anzi migliorandola" riporta IlBianconero.
Sul modulo: "Nelle ultime due partite, avendo questi giocatori a disposizione, e stanno facendo bene, domani magari cercheremo di proporlo in maniera diversa, loro hanno tanti uomini nel campo e domani bisogna fare una partita molto buona sotto l'aspetto difensivo e soprattutto creare opportunità come all'andata. Cercando di eliminare gli errori dell'andata".
Sulle pressioni: "L’unico rischio che abbiamo è quello di, viste le ultime due partite come sono andate con due vittorie, avere troppa euforia. Porta sì a entusiasmo ma anche ad essere troppo positivi. Abbassa le difese immunitarie, ma non vanno abbassate. Il nostro percorso dice di essere sempre compatti: se lo siamo in fase difensiva è più facile anche attaccare. Questa domani sarà la nostra partita, l’importante avere l’atteggiamento giusto con la massima attenzione. Lo abbiamo avuto nelle ultime due partite ma non lo abbiamo fatto nelle partite precedenti".
Sconfitta come fallimento personale: "Teniamo la porta aperta, poi se il Benfica vince l'ultima andiamo in Europa League. Domani è bella da vivere, da giocare, la squadra sta bene, fisicamente e mentalmente, l'importante è che facciamo una partita di compattezza".