Allegri non si arrende: obiettivo Champions League e pensa anche al futuro

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Gabriele Maltinti/GettyImages
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La Juventus non molla la corsa Champions. Deve battere Milan e Udinese nelle ultime due giornate di campionato, sperare in una sconfitta dei rossoneri nel match finale contro il Verona e qualche passo falso di Roma e Atalanta. Difficilissimi, ai limiti del possibile, ma non impossibile. Massimiliano Allegri prova così a mantenere alta la concentrazione per i prossimi due impegni, nonostante la penalizzazione di dieci punti in classifica (in attesa del secondo filone di inchiesta, legato alla manovra stipendi). Non vuole rimpianti il tecnico bianconero, che come di consueto si è presentato in conferenza stampa alla vigilia di un match. Domani la Juventus incontrerà il Milan. Queste le parole del mister juventino.

"È stata una settimana difficile e non bella. Guardando i risultati dopo la delusione di Siviglia e la sconfitta contro l'Empoli. Domani contro il Milan sarà una bella serata, dobbiamo rialzarci e consolidare la classifica sul campo. La partita di domani ci dà ancora speranza di qualificarsi per l'Europa, poi c'è l'ultima partita di una stagione che sicuramente è stata difficile, e da qui poi ripartire. Domani è l'ultima partita di questa questa stagione in casa. Domani è sempre Juventus-Milan e la sconfitta di Empoli ha complicato il percorso. La matematica non ci lascia fuori da niente, dobbiamo essere molto bravi".

"Con la società siamo in linea su tutto. Io faccio l'allenatore e la società fa le sue scelte e sono cose su cui non ho mai messo bocca o veto (in riferimento a Giuntoli, ndr). Io sono molto aziendalista e tengo molto alla società per cui lavoro. Collaboro con tutte le persone che vengono inserite in società e non hi potere, sono cose che riguardano esclusivamente il club. Normale che quando mancano risultati tutti ci facciamo delle domande. Ho parlato con la proprietà quattro giorni fa e sono state parole di sostegno che ci possono fare solo bene. Sul futuro? Ho altri due anni di contratto e mi impegnerò affinché la Juventus torni a competere per il campionato. Dal 5 giugno in poi bisognerà pianificare la prossima stagione. Dovremo pianificare tutta una serie di cose, dalle cose negative di quest'anno usciremo fortificati. Arrivare in Europa credo sarebbe una cosa straordinaria. Ma il presente è domani, la partita contro il Milan. Il risultato della stagione passa dalla partita di domani. Veniamo da due brutte sconfitte e sta a noi avere le forze per ribaltare questo risultato".

"Dopo la sconfitta di Empoli abbiamo passato quattro giorni pesanti. La Juventus al momento è al secondo posto in classifica (senza la penalizzazione, ndr) e ha una classifica migliore dell'anno scorso. In un'annata difficile con tanti infortuni, da Pogba a Chiesa. Questi non sono alibi, però al momento la Juventus ha migliorato la stagione dello scorso anno Abbiamo raggiunto le semifinali di Europa League e Coppa Italia. Potevamo vincere? Sì, purtroppo vince solo una squadra".

"Sono tutti a disposizione tranne Pogba: Vlahovic e Alex Sandro sono in dubbio, Bonucci c'è. Chiesa? Ha qualità tecniche, ha avuto difficoltà e rientrava da 10 mesi di infortunio. Il percorso rientra nella normalità. Per lui l'anno prossimo dovrà essere una stagione di consacrazione. Inizia ad avere 26 anni e non è più un ragazzino. Domani potrebbe partire da titolare".

"Ai tifosi chiedo lo stesso clima che ci ha accompagnato per tutta la stagione. Tifosi vicino alla squadra, l'impegno non è mai mancato. Giocare così non è stato facile a livello psicologico. Ai ragazzi non posso dire nulla, potevamo fare di più. Si può migliorare. La Juventus ha un'ottima base per l'anno prossimo".