Allegri: "Non penso all'Atalanta, prima voglio la semifinale di Coppa Italia"

Vigilia di Coppa Italia per la Juventus. Dopo la vittoria in campionato nell'esordio di Vlahovic e Zakaria, la squadra bianconera allenata da Massimiliano Allegri è chiamata ad una conferma. Domani infatti la Juve si gioca l'accesso alle semifinali della coppa nazionale. Il tabellone è stato benevolo - sulla carta - avendo associato i bianconeri al Sassuolo, che vive una stagione anonima tra alti e bassi. Come di consueto il tecnico juventino si è presentato in conferenza stampa per rispondere ai dubbi e alle domande dei giornalisti.
"La squadra sta bene. Chiellini è out, Bernardeschi tornerà a disposizione venerdì mentre Kean è squalificato. Il Sassuolo è una squadra che gioca bene e viene da una sconfitta pesante, quindi sarà arrabbiata. Io sono felice perché sono tornato e stiamo facendo un buon lavoro, siamo in corsa ancora su tutti gli obiettivi stagionali. Ora l'euforia è alle stelle e l'entusiasmo va bene ma fino ad un certo punto. Gli obiettivi? Arrivare il più avanti possibile in Champions League e in Coppa Italia, oltre al quarto posto in campionato".
"Il tridente? Con il Verona era una partita complicata. Corrono e aggrediscono, come sarà contro Atalanta e Torino. Ci sono dei momenti in cui riusciamo a digerire meglio i tre davanti, anche Kean può fare l'esterno. Ora siamo nell'ultima parte della stagione e non possiamo più sbagliare. Saranno quattro mesi divertenti, belli e intensi. Zakaria? Si è allenato, sta bene. Era solo un colpo alla schiena".
"La formazione non l'ho ancora decisa. Sicuro giocano Perin e Bonucci. Kaio Jorge? Sono contento di lui. Aveva la chance di giocare altrove ma ha preferito rimanere qui. Deciderò domani se farlo partire da titolare o farlo giocare a gara incorso".
"Cuadrado è sempre stato l'ago della bilancia di questa squadra. Lui può fare tutto. Può fare il quarto di centrocampo o il terzo d'attacco, il quinto di centrocampo. Tutto. Arthur ha disputato una buonissima partita, ha corso meno inseguendo di meno il pallone, a volte fa come i bambini e lo segue come i bambini. Morata è un giocatore importante. Va inquadrato per quelle che sono le sue caratteristiche, non si trova bene spalle alla porta. Rabiot? È stato cresciuto come un numero 10 ma è un calciatore di quantità. Mi aspettavo da lui dieci gol, invece è un tipo di calciatore diverso".
"Pensiero all'Atalanta? No, si pensa sempre alla partita più vicina, quindi domani metterò la miglior formazione per battere il Sassuolo. Terminata questa partita si penserà all'Atalanta. Dobbiamo arrivare in semifinale. Rispetto Sarri che è un grande allenatore, ma io dico sempre che gioco quando e dove mi dicono di farlo. Non sono io a fare o commentare i regolamenti. Non sono cose che mi riguardano".
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