Allegri: "Juve in ritiro. Dimissioni? Le sfide difficili sono ancora più belle"
La peggior Juventus stagionale lascia Israele con una sonora sconfitta: la prima gara di ritorno dei gironi di Champions League la vince il Maccabi Haifa, che rifila due gol ai bianconeri minandone le possibilità di qualificarsi agli ottavi. Al termine della gara Massimiliano Allegri, sul quale si sono nuovamente alimentate le critiche di tifosi e addetti ai lavori, non si è mostrato ovviamente soddisfatto ai microfoni di Sky Sport; ecco cos'ha dichiarato:
Come si spiega questa sconfitta?
"Difficile da spiegare, c'è solo da fare silenzio. Non siamo stati all'altezza soprattutto sotto l'aspetto caratteriale. C'è solo da lavorare, stare zitti e uscire da questa situazione".
La Juventus andrà in ritiro?
Domani rientriamo e fino al derby restiamo alla Continassa. È un atto verso la società, i tifosi, verso noi stessi. Non è una questione tecnica e tattica, ma di cuore e passione. Giochiamo troppo di singolo, non di squadra".
Cosa aveva chiesto ai giocatori subentrati?
"Di giocare di squadra. Di voglia di far fatica, di attenzione, giochiamo singolarmente. Dobbiamo giocare di squadra. Abbiamo 2 giorni per il derby".
Sulle parole di Agnelli:
"Ha ragione il presidente, credo sia stato il peggior primo tempo fatto come atteggiamento. Poi subito un cross su Szczesny che ha fatto grande parata. Abbiamo più tempo per riposare col ritiro, non è giusto fare queste prestazioni".
Sta pensando alle dimissioni?
"No, mai pensato. La sfida se si fa più difficile è ancora più bella. Deve entrare nella testa di tutti, serve uscirne con coraggio, voglia e attenzione"
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