Allegri infila il Milan nella corsa Scudetto e analizza la situazione in casa Juve
Vigilia di campionato per la Juventus che ospiterà l'Empoli di Davide Nicola. La squadra bianconera ha sorpassato l'Inter in classifica, anche se i nerazzurri avranno un match da recuperare, e il prossimo weekend ci sarà lo scontro diretto. Come di consueto Massimiliano Allegri si è presentato in sala stampa per la conferenza prepartita: tra i temi trattati la sfida a distanza con l'Inter, la situazione mentale e fisica della squadra e il percorso bianconero.
"Djalo stamattina ha gatt un pezzo di allenamento con la squadra ma rientra da un crociato anche se aveva già lavorato con il Lille. Piano piano lo inseriremo. La squadra sta bene, sappiamo l'importanza della partita di domani e dobbiamo cercare di fare bene. Quest'anno abbiamo lavorato sui nostri limiti. Stiamo bene fisicamente e mentalmente, domani ci aspetta una partita difficile. L'Empoli ha cambiato allenatore e viene da una vittoria netta contro il Monza. Le partite vanno vinte sul campo e noi dobbiamo avere rispetto. Sarà complicata come lo sono tutte le partite".
"Al posto di Rabiot dovrebbe giocare Miretti. Ho qualche dubbio sugli esterni e vedrà se schierare Danilo che è diffidato. Domani Chiesa non sarà a disposizione perché ha fatto poco e niente, proveremo ad averlo contro l'Inter. Per noi è importante quindi va recuperato bene".
"Inter-Juventus come il duello Sinner-Djokovic? Difficile dirlo. Dobbiamo fare i punti e pensare solamente a noi stessi. Dobbiamo avere una grande forza mentale ed equilibrio perché fare i punti nella seconda parte di campionato è più difficile. Se proprio devo dire chi assomiglia a chi: noi siamo giovani quindi Sinner, l'Inter è Djokovic, ma non diciamolo dai che poi sono permalosi...".
"Miretti è un ragazzo del 2003 che ha già giocato una quindicina di partite quest'anno e ha più di 50 partite con la Juventus. Non è semplice alla sua età. Fa cose buone e altre meno, come anche l'allenatore. Sono molto contento, per le sue potenzialità può fare meglio".
"La squadra non ha cambiato mentalità, la squadra è omogenea, lavora bene e vuole migliorarsi. La squadra sta crescendo e sta portando avanti serenamente il suo percorso, cercando di migliorare ogni giorno. Difficile prevedere la quota Scudetto. Noi stiamo facendo il nostro percorso e non dobbiamo accontentarci. L'Inter è la favorita e ha fatto un sacco di punti. Essere vicino a loro è motivo di orgoglio perché stanno facendo cose straordinarie. Confrontarci con loro visto che facciamo un percorso diverso è motivo di orgoglio. Non ci siamo neanche accorti di essere primi in classifica, anche perché l'Inter ha una partita in meno e può sempre rientrare il Milan. L'importante è mantenere l'equilibrio e pensare partita dopo partita. Inutile pensare ora a quello che succederà tra un mese. Nel calcio un giorno sei bravo e il giorno dopo no, la forza è l'equilibrio".
"Dopo Lecce ho detto che le cose impossibili vanno rese possibili ma non era riferito allo Scudetto ma a una condizione psicologica. Bisogna credere in quello che facciamo, la convinzione è importante. Se alla fine della stagione ci saranno squadre più brave di noi li applaudiremo ma noi non dobbiamo metterci limiti. Kean sta riprendendo a lavorare e vedremo: ora è un giocatore della Juventus, poi vedremo cosa succederà".
"Milik è sereno perché sta bene mentalmente e fisicamente, è un giocatore affidabile e di grande tecnica. Quando è entrato è sempre stato determinante. Avere questo spirito è importante, ma l'obiettivo di tutti deve essere arrivare in fondo bene per giocare la Champione League così il prossimo anno abbiamo più partite da disputare".