Allegri elogia la prestazione contro l'Atalanta e parla degli obiettivi della Juve
La Juventus pareggia 3-3 all'Allianz di Torino contro un'ancora sorprendente Atalanta di Gasperini. Male l'approccio in entrambi i tempi dei bianconeri, ottima la reazione in entrambe le occasioni. Apre Lookman, pareggia Di Maria su rigore e supera Milik al volo; il secondo tempo comincia con il pareggio di Maehle, seguito poco dopo dal 2-3 ancora dell'attaccante nigeriano. Il definitivo 3-3 è opera del brasiliano Danilo su punizione. Le parole del tecnico bianconero Massimiliano Allegri nel postpartita ai microfoni di Dazn.
Sulla partita: "Bisogna fare una valutazione della prima parte della stagione in campionato. L'unica toppa è stata la Champions, poi in campionato la squadra ha fatto 38 punti, togliendo l'errore VAR con la Salernitana, che è stato un errore tecnico, sono 40. A parte il Napoli, saremmo davanti alle altre. Dobbiamo continuare su questa strada. Oggi contro una squadra come l'Atalanta, dopo due giorni difficili i ragazzi hanno dimostra serenità e responsabilità. Una partita complicata da tre errori, l'occasione di Miretti sprecata. Abbiamo ripreso vincendo tre volte e ne abbiamo persa una. Poi ci sarà da pensare all'Europa League e alla Coppa Italia. Non ci dobbiamo far distrarre dalle cose esterne, ai ragazzi faccio solo complimenti. Dal secondo posto sono passati al decimo, psicologicamente non è facile, quindi bisogna ringraziare loro e tutto lo staff."
Sulla prestazione: "Son contento per reazione e prestazione. Gli errori ci hanno penalizzato, siamo stati bravi a stare in partita, a ribaltarla. Il primo tempo è stata una partita fisica. Ordinati, con capacità di stare dentro e sfruttare l'occasione con Danilo che sta facendo un campionato straordinario, e ha compensato l'errore. Poi l'occasione con Miretti, che è giovane e bravo, deve solo migliorare quando entra in area. Da quando gioca ha avuto tante occasione. Anche Fagioli ha fatto una straordinaria partita. Bremer anche, sono contento."
Sulla punizione di Danilo e il tocco di Di Maria: "Ormai nel calcio moderno bisogna sempre fare cose strane, mentre a volte basta toccarla e tirarla. Avevo detto a Danilo di tirar forte. Poi Di Maria fa giocate straordinarie che non fanno parte degli schemi"
Sulla possibilità di arrivare in Champions: "Non so se si può fare. Io credo che a 71 arrivi in Champions League, però è difficile e bisogna lavorare serenamente, recuperare energie e giocatori. Affronteremo il Monza che gioca bene, poi la Coppa Italia e l'Europa League. Dobbiamo guardare la realtà. Abbiamo fatto 38 punti, eravamo in linea con le altre squadre, anzi ancora un po' sopra".