Allegri: "Domani bisogna vincere, ma non sarà facile. Milik? C'è, ma è affaticato"

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Nicolò Campo/GettyImages
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È quasi una gara da dentro o fuori. Dopo le sconfitte contro Paris Saint-Germain e Benfica, la Juventus è chiamata alla vittoria contro il Maccabi Haifa nella terza giornata della fase a gironi di Champions League. Solo i tre punti permetterebbero ai bianconeri di mantenere vive la chance di qualificazione agli ottavi di finale della competizione. E come di consueto alla vigilia della partita, Massimiliano Allegri ha presentato il match nella classica conferenza stampa.

"Sicuramente domani ci sarà qualche cambiamento, dei tre rientranti dovrò valutare chi far giocare. Ci saranno tante partite ravvicinate ed è bene gestire i ragazzi. Difesa a tre anche domani? Devo ancora decidere la formazione. Non è tanto la difesa a tre o a quattro prosegua migliorando la prestazione che abbiamo fatto domenica, dove ci sono stati cinque minuti dove abbiamo spaccato la partita. Bisogna dare seguito alla prestazione".

"Domani sera bisogna vincere, ma questo non vuol dire entrare in campo e avere ansia. Quando si rincorre, non si risolve tutto in una partita, per raggiungere la qualificazione bisogna partire da una vittoria, sperando sia quella di domani sera. Nei momenti di difficoltà la cosa più semplice da fare e giocare una gara normale, senza strafare, giocare di squadra con più compattezza. Poi durante i match le gare si evolvono. Bisogna continuare così. In questi momenti la fretta e l'ansia ti portano a sbagliare".

"Milik ha un leggero affaticamento, verrà in panchina sperando di non doverlo utilizzare. Il Maccabi ha una rosa importante, non è una gara semplice. Contro il Benfica ha fatto una grande partita, anche contro il PSG ha giocato bene. Noi dobbiamo fare una prestazione di ottimo livello e di squadra. Non sarà semplice come tutti si aspettano".

"McKennie ancora esterno? Domani vedremo, infatti non so se giocherà. Dipende da chi sceglierò a metà campo. Fino a quando la matematica non ci condanna bisogna puntare alla qualificazione. Di Maria? Lui sta molto meglio, si è allenato un po' di più. La gamba sta molto meglio e domani farà un'ottima partita. Non è detto che faccia la seconda punta, se giocherà la squadra potrebbe giocare anche in modo diverso".

"Ora per Federico Chiesa l'importante è che vada tutto come deve andare. Torna dopo nove mesi. Allenarsi sempre da solo è dura, spero di averlo il prima possibile. Gli organizzeremo una gara amichevole per testarlo definitivamente prima di tornare a disposizione".