Allegri: "Un pari che pesa, bella prestazione. Le prime 3 gare ci hanno condizionato"
La Juventus ha trovato il pareggio allo scadere in casa dell'Inter. Massimiliano Allegri, allenatore dei bianconeri, ha commentato ai microfoni di DAZN la sfida odierna contro i nerazzurri, a San Siro. Ecco le sue dichiarazioni.
Quanto pesa questo pareggio?
"Pesa molto perché è venuto dopo una bella prestazione, nel secondo tempo ancora meglio. Prima del pari ci sono state due-tre situazioni dove McKennie non ha chiuso sulle palle indietro di Chiesa e Kulusevski. Locatelli ha dato fastidio in un'altra situazione a Bentancur. Nel secondo tempo la squadra ha giocato più alta contro un'Inter che è una squadra forte. Il pari è importante perché manteniamo l'Inter a 3 punti e ci consente di avere la possibilità, dobbiamo vincere le partite, di rosicchiare qualche punto prima della sosta".
Chiesa fuori?
"E' semplice: ho dato la formazione e Chiesa era fuori. Perché poteva essere una partita più fisica all'inizio e avevo bisogno di un giocatore, Kulusevski ha fatto bene, che desse pressione a Brozovic. Poi nel secondo tempo con i ritmi che calano, c'erano Chiesa, Dybala, anche Kaio Jorge e Arthur hanno fatto bene. E' un bel punto ma ora bisogna vincere mercoledì col Sassuolo".
Il bigliettino nelle mani di Kaio Jorge?
"Non l'ho scritto io, l'ha scritto Landucci sicuramente. Spero che Bonucci sappia leggere. Non mi sono nemmeno accorto, non so niente. Sicuramente era una roba sulle palle inattive, è roba di Landucci. Ecco perché mi ritardava le sostituzioni, era lì che scriveva".
Credi che la Juve possa difendere un po' più alta?
"Anche nel primo tempo, con l'Inter che ha giocato bene e ha alzato i ritmi, noi ci siamo alzati molto con Morata, McKennie e Kulusevski ma siamo stati troppo frettolosi. Per dare pressione alta c'è bisogno di quelli in avanti, che indirizzino la pressione. questo è un altro passaggio in avanti che va fatto".
Il cambio di Bernardeschi?
"E' solo casualità. Bernardeschi mi ha detto di aspettare un attimo e ho aspettato. In 10 si poteva anche non prendere gol, è stato anche un gol fortuito con deviazione sul tiro. E' stata una partita corretta, bella. Noi dobbiamo migliorare nella chiusura delle azioni perché la palla a volte passa dentro l'area e noi dobbiamo chiudere meglio".
Fiducia?
"Credo che dipenda dalle prime 3 partite dove abbiamo lasciato 8 punti su 9 e ci ha un po' condizionato e bisognava ripartire dalle basi, un buon ordine in fase difensiva, per poi spostarci un pochino più avanti. Ora di 10-20 metri, poi un po' di più. Quando la squadra è in fiducia mentalmente riesce ad alzarsi un po' di più. Se davanti siamo aggressivi i nostri difensori giocano con la pipa in bocca, se davanti non siamo aggressivi anche Barzagli andava in difficoltà. Barzagli era il professore, aveva delle letture...".
Kaio Jorge?
"E' sveglio, a calcio sa giocare. Capisce dove deve andare. E' entrato subito bene, ha buona tecnica. Credo che abbia ottime possibilità di fare bene. E' giovane e incosciente e questo mi piace".
Arthur?
"E' un giocatore straordinario. Ha qualità di palleggio, c'era bisogno di lui come è stato fatto con la Roma. Bentancur a sinistra fa fatica, così come McKennie secondo me, ci sono dei destri che a sinistra non riescono a giocare".
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