Allegri: "Tutti vorremmo lo Scudetto ma nessuno fa miracoli. Squalifica? Ci stava"

Max Allegri
Max Allegri / Jonathan Moscrop/GettyImages
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La Juve, reduce dal pareggio contro il Napoli, si prepara ad affrontare il secondo big match consecutivo e troverà domani la Roma di Mourinho all'Olimpico. Max Allegri, tecnico bianconero, ha parlato in conferenza stampa soffermandosi sul momento della squadra e sull'imminente impegno di campionato. Queste le sue parole:

Sulla Roma: "Sempre Juve-Roma, partita difficile, complicata, ha ottime individualità. Mourinho in questi momenti di difficoltà si esalta...dopo Milano, vuole fare una partita bella dal punto di vista agonistico, tecnico. Scontro diretto, serve prepararsi al meglio" riporta Il Bianconero.

Massimiliano Allegri, Claudio Filippi, Simone Padoin
Allegri / Jonathan Moscrop/GettyImages

Sulla squalifica: "Ci stava, sono cose che capitano. Non c'è da commentare".

Sulle scelte di formazione: "Dybala titolare? Valuterò oggi la squadra. Ci saranno dei cambi, c'è chi ha giocato di più. Veniamo da una settimana di duro lavoro, siamo stati meno brillanti, abbiamo avuto del lavoro sulle gambe e sicuramente ci ritroveremo più avanti. Modulo? Dipende oggi molto dalle condizioni di Chiesa, se ha recuperato. Come sta Dybala. Bernardeschi comunque ha giocato tanto nelle ultime partite, anche se veniamo dal recupero della sosta. Abbiamo fuori Alex Sandro sicuramente, tornerà Chiellini, poi Kaio e Pellegrini che non sono in condizione ottimale. Poi avremo la Supercoppa, l'Udinese, la Sampdoria e il Milan. Saranno importanti i cambi".

Sul pari col Napoli: "Tutti ci aspettavamo di battere il Napoli, venivamo da un periodo positivo. Abbiamo mantenuto inalterato il distacco, abbiamo fatto buone cose e altre meno buone. Bisogna rafforzare quanto fatto di buono, bisogna migliorare la qualità dei passaggi. Veniamo da un periodo positivo, gennaio è importante negli scontri diretti. La squadra ha fatto buone cose, il gol subito è stato un po' sciocco, bisognava essere più aggressivi. Il Napoli ha piccoletti, con buon palleggio, noi dovevamo sfruttare meglio le situazioni d'attacco".

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Con Mourinho / MARCO BERTORELLO/GettyImages

Parallelismo con Mourinho: "Sono venuto qui sapendo che era l'anno in cui bisognava cambiare la squadra, cominciare a lavorare per iniziare nel giro di un anno o due competere e lottare per lo Scudetto. Ciò non vuol dire che non potevamo fare meglio in alcune partite, ma è la crescita della squadra. Ma non è essere più o meno giovani. Chi ha meno esperienza, chiaramente poi lo paghi. La Roma è a 3 punti da noi, Mourinho sta facendo un buon lavoro. Poi nel calcio non cambi tutto in 3 mesi. I miracoli non li fa nessuno. Tutti vorremmo vincere, lottare per lo Scudetto, ma ci sono momenti in cui devi costruire e tornare nel giro di uno, due anni a lottare".

Sui problemi della squadra: "Non ha problemi irrisolvibili, stiamo lavorando per migliorare la qualità del gioco, realizzativa, su questo dobbiamo lavorare per arrivare in fondo, per entrare nelle prime quattro, l'obiettivo della stagione. Poi abbiamo la Champions, la Supercoppa, ancora campionato. Arrivare con una crescita importante, capire i momenti della partita, è importante. Più si gioca, più c'è esperienza. Anche per capire che bisogna avere determinate qualità. Non basta solo la tecnica. Sono sereno. Ho sempre detto che a parte l'Inter le altre squadre si giocano tutto per gli altri tre posti. Vediamo dopo tutti questi scontri diretti dove s'arriva". 


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