Allegri: "Vorrei rigiocare la Champions. Futuro? Stare sulla stessa panchina aiuta"
Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia del match contro il Venezia, valevole per la 35a giornata del campionato di Serie A. Ecco le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dall'allenatore della Juventus.
VENEZIA - “Innanzitutto dobbiamo tornare alla vittoria nel nostro stadio. Mancano ancora quattro punti alla matematica per la Champions, abbiamo la possibilità di prendere tre punti contro una squadra che ha cambiato allenatore e che perde da otto partite. Loro hanno sempre combattuto nelle partite che hanno perso, sono sempre stati dentro le partite e noi nelle ultime quattro abbiamo subito sempre gol e domani dobbiamo cercare di non subirlo perché ci avvantaggerebbe. Domani ci vuole grande rispetto per l’avversario, in questo momento col cambio di stagione, il caldo pensiamo di aver già raggiunto l’obiettivo ma così non è”.
KEAN - “Kean non fa mai gol banali. Domani valuterò se farlo giocare all’inizio o meno. A Sassuolo è entrato bene, sta bene fisicamente e mentalmente e sono contento di quello che sta facendo”.
ALTI E BASSI - "Non ci siamo persi per strada quest'anno, abbiamo avuto un inizio difficile e l'abbiamo aggiustato. La squadra sta bene fisicamente nonostante diversi giocatori fuori, bisogna finire bene per poi continuare il lavoro di quest'anno. Sui giovani vediamo domani se ci sarà la possibilità, mancano un po' di giocatori e quindi vediamo domani chi scenderà in campo".
CHAMPIONS LEAGUE - "Vorrei rigiocare la Champions. Bisogna fare mente locale degli errori che abbiamo fatto. Però ci sono state delle cose positive, inutile ormai ragionare su come finisce la stagione. Aspettiamo ormai questi 22 giorni. Dobbiamo fare i quattro punti che mancano per la Champions e giocare al meglio la finale di Coppa Italia".
CONTRATTO - "Mi hanno fatto molto piacere le parole del presidente. La Juve negli ultimi anni ha vinto tanto, è stata molto brava in Europa giocando sempre Champions importanti. Bisogna cercare di tornare a vincere il più presto possibile. Quest'anno abbiamo messo una buona base, dobbiamo essere pronti per l'anno prossimo e lottare fino all'ultima giornata per lo scudetto. Klopp lo conosco poco come persona ma mi sta molto simpatico perché si prende poco sul serio ed è molto bravo e gli faccio i complimenti per quello che ha fatto e che sta facendo, lavora in un ambiente importante come quello di Liverpool. In Italia si tende a buttare giù gli allenatori dalla sera alla mattina, stare sulla stessa panchina può essere un vantaggio per tutti. Con la Juve abbiamo lavorato bene quest'anno, tutti insieme cercando di valutare gli errori fatti per conoscersi e dare stabilità. Siamo sulla buona strada, da lì a vincere poi ce ne passa perché vince solo una. Non lottare per il campionato mi fa girare parecchio le scatole e quindi l'anno prossimo bisogna essere in grado di lottare fino all'ultimo".
TROPPI INFORTUNI - "Credo che gli infortunati a livello muscolare siano stati nella media. Quelli a lungo sono stati tutti traumatici, anche lo stesso Danilo che è stato fuori due mesi si è fatto male in uno scontro di gioco. Questo ci ha penalizzato ma la dice lunga su come si è comportata la squadra. Anche nelle difficoltà numeriche i giocatori sono stati bravissimi, questo dimostra carattere e voglia di raggiungere il risultato".
ASSENTI - "Arthur domani è a disposizione. Danilo l'ho lasciato due giorni a riposo, ha fatto differenziato due giorni ma oggi si è allenato con la squadra. Avrebbe bisogno di riposare ma domani deve giocare. Cuadrado dovrebbe tornare col Genoa, De Sciglio vediamo. McKennie e Locatelli stanno lavorando bene, speriamo di averli a disposizione entro la fine del campionato ma è difficile".
COSTRUZIONE DAL BASSO - "In tutte le cose ci vuole equilibrio. L'errore non è pensare che non si possa più giocare dal basso o dall'alto. Bisogna capire quando bisogna giocare dal basso, lunga. Tutti vogliamo giocare ma a volte non viene concesso dall'avversario. Ci sono momenti in cui capita tutto ai portieri. È stata una settimana importante per i portieri, ma sbagliano come tutti, giocatori, allenatori".
TURNOVER - "Per farlo bisogna fare una partita di calcetto. Ci fanno giocare 7 contro 7 e possiamo far riposare. Altrimenti quelli che abbiamo giocano, quindi non è che abbiamo vantaggi sull'Inter".
RIMPIANTI - "Il presidente ha ragione: se non vinci hai rimpianti. È stata una stagione difficile, ora abbiamo la possibilità di giocarci il terzo posto con il Napoli e cercheremo di farlo nel miglior modo possibile. Vediamo anche le cose positive però: per com'è iniziata la stagione ed è proseguita, credo che negli ultimi tre mesi la Juve abbia fatto buone cose. Non è da buttare una stagione in cui, se riusciamo, entriamo in Champions. Potevamo fare meglio in alcune situazioni, ma ci sono anche cose positive nel lavoro fatto in un anno".
GIOVANI IN PRIMA SQUADRA - "Queste sono valutazioni che faremo a fine anno. Finiamo e poi valuteremo tutto, quelli che abbiamo dentro si allenano sempre con noi e li seguiamo quotidianamente mentre gli altri sono seguiti settimanalmente nelle partite che giocano".
SERIE A STRANA - "Perché non c'è una squadra di valore assoluto che può dominare il campionato. Alla fine il campionato esprime i valori, io non credevo ad esempio di perdere Chiesa e McKennie per così tanto tempo. Mancano numericamente i giocatori. Il campionato dimostra che non c'è un valore assoluto ed è anche bello così perché c'è più equilibrio, bello vedere come finisce perché può succedere di tutto".
TERZO POSTO - "Avrebbe un significato importante, il dieci gennaio eravamo in una brutta posizione di classifica. C'è stato un lavoro, una rincorsa. Vediamo se riusciamo a prendere il Napoli che fino a ieri ha lottato per lo scudetto e quindi è una squadra che ha dei valori e cercherà di rifarsi e fare più punti possibili da qui alla fine".
Segui 90min su Twitch.