Allegri: "Dybala ha fatto una richiesta, ho detto no. Mercato? La linea è condivisa"

Max Allegri
Max Allegri / JONATHAN NACKSTRAND/GettyImages
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Giornata di vigilia in casa Juventus, con Massimiliano Allegri che ha preso parola in conferenza stampa per presentare la sfida che vedrà opposti i suoi bianconeri alla Salernitana di Nicola. Tanti i temi da trattare dell'attualità bianconera, dalla reazione alla disfatta europea alle voci sul diverbio con Dybala emerse oggi. Queste le parole di Allegri:

Sulla Salernitana: "È diversa rispetto all’andata perché ha fatto buoni risultati. Gioca meglio, è più propositiva. Noi domani dobbiamo cancellare l’eliminazione dalla Champions e chiudere questo periodo nel migliore dei modi per rimanere a 3 punti dall’Inter e giocarsi lo scontro diretto in casa" riporta JuventusNews24.

Sulla tegola Locatelli: "Devo valutare e scegliere perché stamattina abbiamo provato diverse soluzioni. Chiellini e Dybala stanno meglio, non hanno 90′ nelle gambe ma devo scegliere chi far partire dall’inizio"

Sul diverbio con Dybala: "Lui mi ha fatto una richiesta e io ho detto no. Non è successo niente, anzi. Poi hanno capito e sono stati bravi. Dopo l’allenamento di stamattina, visto che domani è una partita delicata, stiamo in ritiro insieme. Non c’è stata nessuna discussione. Sono stato giocatore anche io, ogni tanto un po’ di casino ci serve altrimenti diventiamo piatti. L’altro giorno, dopo la partita col Villarreal, prima di addormentarmi ho pensato ‘Porca miseria siamo troppo piatti’. Ringrazio i ragazzi per avermi dato l’opportunità"

Massimiliano Allegri
Allegri in Juve-Villarreal / Emilio Andreoli/GettyImages

Sull'eliminazione dalla Champions: "Non ho da rettificare e chiarire niente. Insieme alla società stiamo costruendo un percorso importante, dove abbiamo messo delle buone basi. Non tutto si può ottenere subito perché ci vuole tanto per costruire. Siamo sulla buona strada e abbiamo trovato una scorciatoia ma per distruggere ci vuole poco. Siamo passati da una situazione molto pericolosa, quando eravamo a -10 dall’Atalanta. Lì siamo stati bravi e fortunati, cosa non successa col Villarreal. Domani abbiamo la possibilità di consolidare il quarto posto e arrivare a giocarci lo scontro diretto con l’Inter a -3. L’equilibrio all’interno della Juventus deve regnare, non si può salire sulle montagne russe. Mercoledì non eravamo la squadra che poteva vincere la Champions, giovedì si parlava di fallimento. Voi dovete scrivere giustamente, ma noi dobbiamo mantenere l’equilibrio. In un ottavo di finale è impossibile creare 12/13 palle gol, poi bisogna essere anche un po’ fatalisti. Nessuno si aspettava una sconfitta 3-0"

Sul quarto posto come obiettivo: "Non sono abituato a giudicare. A me quelli che giudicano mi sanno di poco. Devo guardare insieme alla società per costruire nel giro di 4 anni e tornare a vincere. Ora faremo delle valutazioni su come andare a migliorare la squadra. Poi, se il quarto posto è un fallimento secondo voi fate bene a scriverlo. A calcio chi vince è un bravo ragazzo, chi perde… Bisogna vincere le partite e portare a casa gli obiettivi, partendo dalla valutazione che abbiamo a disposizione. Noi dobbiamo farlo, voi fate il vostro lavoro e ogni tanto fanno bene le vostre critiche. Intanto cerchiamo di battere la Salernitana, che non è facile perché Nicola è un osso duro. L’ambizione deve essere quella di giocarsi lo scontro diretto con l’Inter a -3".

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Cherubini, Nedved e Allegri / MARCO BERTORELLO/GettyImages

Idee di mercato già chiare oppure no: "Un mio ex allenatore, a cui sono molto legato, che mi diceva che se a gennaio/febbraio non conosco la squadra vuol dire che abbiamo buttato via il lavoro. Con la società abbiamo le idee chiare e la stessa linea, ma ora questo non conta. Abbiamo questi giocatori, sono contento di loro e dobbiamo dare il massimo nelle prossime partite. Le valutazioni sui giocatori non le cambio strada facendo. Guai a chi tocca i ragazzi, perché si son messi tutti a disposizione. Ora non mi vorrei rovinare la sosta, poi penseremo alle altre. Capisco che questa eliminazione della Juventus da un lato scrivete fallimento, dall’altro siete tristi anche voi. Siamo dispiaciuti anche noi per voi".


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