Allegri: "Ho detto no al Real, la Juve mi emoziona. Lotteremo per vincere. Ronaldo? Sarà diverso"

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Stefano Guidi/Getty Images
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Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato oggi in conferenza stampa. Il tecnico bianconero si è detto emozionato del suo ritorno e ha parlato anche di molti calciatori della Juventus e del mercato. Ecco le sue parole.

Il ritorno?

"Dopo due anni sono anche emozionato. Quando ho ripreso mi son sentito come 18 anni fa quando ho iniziato, mi sono emozionato e divertito. Ho lavorato con ragazzi giovani, bravi, ora stanno rientrando quelli della prima squadra. Da oggi inizio un nuovo ciclo di lavoro alla Juventus, ho a disposizione un'ottima squadra, stiamo lavorando per sistemarla. Squadra formata da tanti giocatori bravi e di valore, che devono avere tanta voglia di lavorare per migliorare. Poi ci sono gli anziani, penso a Ronaldo, Chiellini e Bonucci che devono essere degli esempi per i più giovani, che devono capire ancora meglio cos'è la Juventus dove quello che è stato fatto rimane alla storia".

Nuovo ciclo?

"I cinque anni fatti assieme son stati meravigliosi, ora iniziamo un nuovo ciclo dove dobbiamo migliorare giorno dopo giorno. Bisogna partire dai trofei vinti da Sarri e Pirlo, da cosa hanno lasciato".

Cristiano Ronaldo?

"Ronaldo è un grandissimo campione, giocatore straordinario e ragazzo intelligente. Abbiamo parlato come abbiamo parlato con altri giocatori, ho parlato con Cristiano e gli ho detto che sarà una stagione importante, avrà una responsabilità completamente diversa e maggiore rispetto a tre anni fa. Non può essere solo goleador, mi aspetto che si assuma responsabilità da uomo qual è. Poi come per tutti ci sarà una gestione, mi posso solo immaginare le difficoltà che ci sono state in questi due anni".

Dybala?

"L'ho visto molto bene, è un valore aggiunto. Segna molti gol, dopo Chiellini avrebbe più presenze visto che Bonucci è andato e tornato. Sarà una stagione importante per lui, mi aspetto molto. I numeri sono dalla sua, quest'anno ha la possibilità di ridimostrare il suo valore, è arrivato da ragazzino e ora è nell'età matura, ho ritrovato un uomo che si rende conto di trovarsi davanti a un anno importante. Su lui punto molto e da lui pretendo molto".

I gol?

"Rabiot è un giocatore che secondo me ha qualità importanti, credo che per le qualità che ha lui segna poco.McKennie è un giocatore che si vede che ha l'istinto del gol. La fortuna che ho è che questa squadra ha tanti giocatori con gol nelle gambe. Alla fine dell'anno bisogna fare 75 gol, la squadra ha grande potenzialità e per migliorare bisogna lavorare tutti i giorni. Col presidente ci siamo parlati, la riconoscenza è nella scelta che ho fatto, non lo metto in dubbio di aver scelto la Juventus anche per affetto. Sono molto contento e responsabile della scelta che ho fatto, la società mi ha dato la possibilità di tornare ad allenare e di tornare a vincere".

Il campionato?

"Sfida importante tra allenatori. L'Inter ha vinto quindi è la favorita, bisogna essere bravi a costruire un percorso che piano piano possa portarci a maggio a vincere il campionato. Poi abbiamo Supercoppa e Coppa Italia. La Champions deve essere un desiderio, per vincerla servono troppe componenti, gli ottavi sono l'obiettivo e poi vediamo a marzo. Ci sono tante buone squadre, penso che sarà un buon campionato, l'importante è dare continuità ai risultati. Secondo me la quota scudetto sarà tra 86 e 88 punti".

I cinque cambi?

"Io spero di non fare casino, non ci sono abituato, non lo so...Magari all'inizio mi tengo sui tre e poi passo a quattro, o magari me ne basta solo una. Di sicuro è una buona possibilità avere l'opportunità dei cinque cambi. Credo che dovrò iniziare piano".

I due anni di stop?

"Ho visto tante partite il secondo anno di stop, soprattutto verso la fine perché c'era possibilità di tornare ad allenare e volevo capire".

Kulusevski?

"Datemi tempo di vederlo, l'ho visto per due allenamenti. Un mago non sono...indipendentemente da questo è un ottimo giocatore, con un motore importante, ma che deve migliorare molto da un punto di vista realizzativo. Sono stato chiamato per portare risultati e portare valore, sarà una squadra divertente da allenare perché ci sono tanti giovani di qualità".

Punizioni?

"Non so cosa sia successo in questi due anni. Io cerco di sfruttare le caratteristiche dei giocatori, Ronaldo è un calciante da lontano e Dybala da vicino, poi è semplice perché uno è destro e uno sinistro. Poi se arriva un destro calciante, vedremo...".

Corto muso?

"Più che teoria è pratica, basta essere più avanti di un punticino. Sappiamo che per vincere servono un tot di gol e prenderne pochi, più che mai quest'anno ha vinto la miglior difesa, unica eccezione l'ultimo scudetto della Juventus".

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Stefano Guidi/Getty Images

La nuova sfida?

"In questo momento dire che giocheranno tutti insieme è difficile, prima dovrò avere la squadra a disposizione e ce l'avrò da martedì prossimo. Difficilmente si troveranno dei giocatori che potranno disputare sette partite di seguito, bisognerà trovare il modo di farli rendere al meglio".

Mercato?

"Sono tornato come sette anni fa, in totale sintonia con la società. Sul mercato insieme capiremo cosa servirà. Il mio lavoro è sempre quello, non sono un manager. Io sono aziendalista, parola che mi piace molto".

Capitani?

"Chiellini poi si va per anzianità. Bonucci? La fascia se la può andare a comprare e giocarci in piazza (ride ndr.) Ha scelto, è andato via, ha perso il posto...ma Leo lo sa. Ora piano piano sta riscalando".

Bernardeschi?

"Il mio pensiero è che un giocatore o è bravo o non è bravo, poi ci sono dei periodi non felici per vari motivi anche personali che hanno un'influenza molto alta. Bernardeschi è un giocatore importante, che si ripresenterà con la testa giusta".

Ronaldo?

"Son sicuro che fa gol, poi la posizione la vedremo. Voi non potete vedere gli allenamenti ma quando si allenano lui e Dybala sono dei cecchini".

Arhur e Locatelli?

"Di Locatelli non parlo perché è tema di mercato. Arthur non ho ancora avuto modo di vederlo, spero di ritrovarlo al più presto, ha tecnica e voglia di rientrare, tutti lo aspettiamo" riporta calciomercato.com.

Real Madrid?

"Diciamo che soprattutto quest'anno ho detto di no al Real Madrid. Devo ringraziare il presidente per l'opportunità che mi ha dato, il mio è stato un gesto d'amore quello di scegliere la Juve. Ma ora oltre a divertirci dobbiamo vincere".


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