Allegri: "Domani è una finale secca. Infortuni? Tornano in tre, Alex Sandro out"
La Juventus, protagonista di un importante striscia positiva e arrivata a rendere più saldo il quarto posto, si appresta a vivere uno dei momenti chiave della sua stagione: domani andrà in scena il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, contro il Villarreal. Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa presentando la sfida contro gli uomini di Emery, partendo dall'1-1 dell'andata. Queste le sue parole:
Sulla condizione della squadra: "Idee chiare le ho? Speriamo di indovinarle. La squadra sta bene, a marzo si decidono il campionato, la Champions, la Coppa Italia. Abbiamo 5 giorni, dopodomani ne mancano 3 per arrivare alla sosta nelle migliori condizioni" riporta juventusnews24.
Sulle possibilità di arrivare in finale: "Non so se ha la qualità per arrivarci, dobbiamo avere l’ambizione di arrivarci. Quando iniziamo la stagione dobbiamo avere il massimo degli obiettivi in testa. Senza uscire dalle competizioni con il rimpianto di non aver fatto il massimo. Domani è una finale secca che giochiamo in casa".
Sugli infortunati: "Iniziamo da quelli che ci sono: Chiellini, Dybala e Bernardeschi tornano a disposizione. Speriamo di risolverla nei 90′ se no c’è bisogno dei 120′, quindi i cambi sono importanti. Bonucci è out, ha giocato partite come a Empoli e Villarreal, si è messo a disposizione, ora ha un problema al polpaccio che non riesce a risolvere. Alex Sandro si sentiva il polpaccio strano e sul soleo è noioso quindi ho proferito non rischiarlo. Zakaria vediamo se sarà a disposizione giovedì altrimenti vediamo dopo la sosta. Chiesa, McKennie e Kaio Jorge sono fuori".
Su Morata: "Di tre giocano due sicuramente, diciamo che Vlahovic gioca. Morata sta attraversando un buon periodo di forma. Non era diventato scarso nei primi 6 mesi, è sempre stato criticato e giocava in una posizione non sua. Avendo un centravanti per lui è meglio perché può giocare a seconda delle sue caratteristiche".
Su cosa cancellerebbe: "Mi tengo gli infortuni e i primi 3 mesi perché sennò non saremmo arrivati a questo punto. Siamo diventati un gruppo granitico e il merito è solamente loro, ma non abbiamo fatto ancora niente. Il pericolo è andare oltre, pensare oltre. L’immediato è domani, facciamo un passo alla volta perché perdere equilibrio potrebbe farci male".
Sulla Juve che immagina: "Non è che immaginavo una Juve che… Sono arrivato dopo due anni che ero fermo e abbiamo iniziato un percorso insieme, facendo errori tutti me compreso. Ora la squadra ha raggiunto un suo equilibrio ma non basta. Siamo a marzo e siamo nel momento decisivo. Adesso conta, e dobbiamo essere diversi".
Sul Villarreal: "E’ una squadra esperta con un allenatore bravo. Concede poco e niente. Quando sembravano usciti dalla partita abbiamo commesso un errore e sono rientrati in partita. Loro hanno tecnica, bisognerà fare una partita giusta, seria, da ottavo di Champions per arrivare ai quarti. Errori da non fare? Se ne commettono tanti, bisogna farne meno. Dobbiamo giocare con l’obiettivo di passare il turno".
Sull'importanza della partita: "È la partita più importante della Champions. Dividiamo le cose, la Champions è una cosa, Serie A e Coppa Italia un’altra".
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