Allegri: "Il tweet di Lapo? Un pensiero affettuoso. La Juve ha l'obbligo di vincere"
Dopo il pareggio per 1-1 tra Juventus e Bologna i bianconeri si preparano a tornare in campo, domani all'Allianz andrà in scena il ritorno delle semifinali di Coppa Italia contro la Fiorentina (1-0 per i bianconeri al Franchi). Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida coi viola. Queste le sue parole:
Sui viola: "Domani è una partita difficile, la Fiorentina sta attraversando un ottimo momento di forma. Credo che Italiano si sta confermando, quanto fatto di buono a La Spezia. E' in corsa in campionato, si gioca una finale, all'andata fu bloccata domani sarà diverso".
Problemi a centrocampo: "Arthur? Morto! Ho due centrocampisti, bastano e avanzano. Danilo? Lo possiamo rivedere, vediamo dove. Abbiamo anche Miretti, ce n'è in abbondanza".
Le scelte di formazione: "Non ho ancora deciso niente, stanno tutti bene quelli a disposizione. Domani più che mai saranno importanti i campi. Chi giocherà dall'inizio dovrà tenere il ritmo alto, la Fiorentina per i primi 60 -70 minuti tiene un buon ritmo. Serve essere bravi a mettersi alla pari. Hanno buona tecnica e sviluppo di gioco, attraversano un buon momento di forma. Domattina la rifinitura, poi deciderò chi gioca".
Sulla gestione dei risultato: "Non so chi farà giocare Italiano, il risultato di 1-0 cambia poco. La Fiorentina crea molto, ha vinto a Napoli, a Venezia una grande partita, lo stesso con l'Inter. Domani partita secca, non pensiamo all'andata. Il vantaggio nostro è che abbiamo 2 risultati su 3. Non conta niente, dipende da cosa succede nel primo quarto d'ora. Pensiamo a ciò che si deve fare, sapendo che affrontiamo una squadra in un buon momento di forma. Domenica abbiamo pareggiato una partita che alla fine abbiamo avuto diverse occasioni di gol, alcune sbagliate, altre non abbiamo chiuso l'azione. La squadra non ha fatto una cattiva partita, ora è difficile, siamo in un momento clou, abbiamo giocato tanto, bisogna giocare anche in maniera diversa" riporta Il Bianconero.
Sul tweet di Lapo: "Dico niente, assolutamente, non commento. Lapo è uno dei primi tifosi della Juventus, aveva espresso il suo pensiero in maniera affettuosa. Le critiche? Siamo in un momento decisivo della stagione, pensiamo a fare. Abbiamo partite importanti e serve consolidare le prime quattro posizioni e arrivare in finale di Coppa Italia. Lo vedremo domani sera, faremo poi valutazioni su come abbiamo lavorato. Giochiamo sempre per vincere. Il bilancio va fatto a fine stagione. Voi li fate per i risultati, noi anche su com'è andata la stagione, dove migliorare, tutti i settori dello staff alla Continassa".
Sulla Coppa Italia: "Se la vinci, non conta niente. Se la perdi, fallito l'obiettivo. Per quanto riguarda il campionato: la Juve deve pensare ad arrivare tra le prime quattro, poi credo che i primi di gennaio, intorno alla partita con la Roma, nessuno si aspettava 5 punti di vantaggio sulla quinta a 5 partite dalla fine. Dobbiamo proteggere questo vantaggio. E' un campionato equilibrato, non c'è un valore assoluto. L'unica cosa che ho detto e dico è che noi non abbiamo vinto partite anche giocate bene, meglio, non le abbiamo vinte. Ci è mancato quel qualcosa in più per far sì che vincessimo quelle partite per fare il salto in avanti. E ne sono capitate. Serve riflettere, migliorare, l'anno prossimo sarà migliore. Ora però c'è da pensare a cosa fare il 22 maggio, poi valuteremo tutto".
Su cosa migliorare: "Serve migliorare il decimo posto nei gol realizzati. Nel campionato, nel calcio, anche se ora il calcio è cambiato molto e ci sono tante cose belle e innovative, resta una cosa che è la differenza reti: da lì non si sfugge. Su quello bisogna assolutamente migliorare"
Possibile svolta: "Non ci fa svoltare domani, ci porta a giocare un obiettivo, una finale. Alla Juve sei sempre sotto pressione, quest'anno la Juve era l'unica squadra che doveva vincere lo scudetto. Dobbiamo abituarci, conviverci, migliorare gli step fatti. Poca fame? Io mangio anche poco, appagato io... è difficile! Fa parte del gioco, parlare mi piace poco, a qualcuno piace di più. Credo che bisogna essere concentrati, le critiche fanno bene perché stimolano. Sappiamo noi come lavoriamo, ciò che mettiamo tutti i giorni per raggiungere gli obiettivi. Non è automatico lavorare e raggiungere gli obiettivi. Ci sono gli imprevisti, non bisogna mai cambiare metodo e modo di lavorare, ma valutare la prestazione, la squadra, i singoli, nelle difficoltà di una stagione".
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