Allegri commenta le critiche e spiega perché non ha sostituito prima Chiesa
Missione compiuta ma con un grande brivido e al termine di una prova tutt'altro che convincente per la Juventus, che all'Olimpico perde 2-1 contro la Lazio ma che raggiunge comunque la finale di Coppa Italia. Al termine dell'incontro, Massimiliano Allegri ha commentato così la prestazione offerta stasera dai bianconeri ai microfoni di Sport Mediaset:
Festeggiamenti direttamente proporzionali alla sofferenza?
"È stata una partita di sofferenza, lo sapevamo. Poi abbiamo preso gol su palla inattiva subito, poi abbiamo avuto un paio di situazioni subito nel primo tempo, una con Vlahovic, una con Bremer, una palla inattiva, abbiamo rischiato alla fine del primo tempo in particolare, però poi diciamo che la squadra è cresciuta fisicamente, abbiamo fatto anche un buon secondo tempo, abbiamo avuto anche un paio di situazioni favorevoli. Non era facile perchè, su una ripartenza, si poteva anche crollare, invece i ragazzi sono stati molto bravi, hanno meritato questa finale. Andare in finale non è mai semplice. Negli ultimi tre anni abbiamo giocato una finale di Coppa Italia, l'anno scorso la semifinale con l'Inter, poi quest'anno siamo in finale. Ora però bisogna concentrarsi sul campionato, perchè non abbiamo ancora raggiunto l'obiettivo Champions".
È stata una prova poco buona?
"Ma no, non è facile in questo momento, l'ho detto ieri in conferenza. In questo momento si giocano delle partite pesanti nella Juventus, per un anno e mezzo non abbiamo giocato perchè comunque l'anno scorso per vari motivi abbiamo lottato, però era una situazione non idonea per giocare, non avevamo tanta responsabilità perchè c'era tanto caos fuori".
Una Juve impaurita anche nei giocatori da cui non te l'aspetti?
"Sui gol abbiamo fatto degli errori grossolani. Era importante raggiungere la finale, soprattutto per proseguire il campionato nel migliore dei modi. Senza troppi giri di parole, un’eliminazione stasera avrebbe portato dei cambi a livello psicologico. Questi sono dei test per i ragazzi, soprattutto per la loro crescita".
Tante critiche nonostante i tanti risultati raggiunti:
"Per la società, a livello economico, siamo stati bravi anche con l’accesso alla Supercoppa. Per quanto riguarda i risultati, il calcio è bello perché una partita ti dà sempre l’opportunità di svoltare una stagione. Stasera è stata importante per la finale di Coppa Italia e per la Supercoppa. Le critiche alla Juventus ci sono sempre, ma la colpa è la nostra: abbiamo fatto un girone d’andata che nessuno si aspettava, tutti ci davano in lotta con l’Inter per lo Scudetto. Io ero preoccupato soprattutto per il girone di ritorno".
Su Chiesa:
"Perché non l’ho cambiato nel secondo tempo? Fede è un giocatore che magari sta fuori per 70 minuti, poi fa una fiammata e ti risolve la partita. Ha qualità e ti dà tante soluzioni".