Allegri commenta la positività di Pogba e annuncia le assenze di Vlahovic e Chiesa
Non è stata una mattinata di buone notizie per la Juventus, che, alla vigilia dell'attesissimo derby con il Torino, deve fare i conti con gli infortuni di Chiesa e Vlahovic, e con la confermata positività al testosterone di Pogba. Di questi e tutti gli altri temi in ottica bianconera ne ha parlato poco fa in conferenza stampa Massimiliano Allegri (fonte: TMW).
Come sta la squadra?
“Vlahovic e Chiesa non ci sono, però la squadra sta bene”.
Yildiz può giocare titolare?
“Pronto per giocare, devo valutare domani chi mettere in campo. Chi abbiamo a disposizione è pronto per giocare questa partita importante, è la stracittadina e per noi sarebbe un altro passo in avanti in classifica”.
Commento sulle controanalisi di Pogba? Mancano i gol degli altri reparti?
“Non lo sapevo, attendiamo l’esito del continuo. Umanamente mi dispiace. Abbiamo Kean, Milik, Yildiz. Rabiot fa gol, abbiamo Fagioli e Miretti che inizieranno a fare gol, soprattutto Fabio. Poi i difensori che sulle palle inattive sono stati buoni attaccanti della porta. Affronteremo un Torino arrabbiato e dobbiamo essere all'altezza. Le squadre di Juric sono molto forti fisicamente e ci sarà da battagliare”.
Senza Chiesa e Vlahovic può cambiare modulo?
"Non stravolgiamo niente, non ci saranno cambiamenti di modulo. Sono delle cose che proviamo, magari nel corso delle partite o del campionato viste le caratteristiche di chi ho a disposizione ci possono essere soluzioni diverse".
Cosa pensa di Juric? Domani crocevia della stagione?
"Per Juric parlano i risultati che ha fatto e i giocatori che ha fatto crescere, giocare contro le sue squadre è sempre molto difficile. Crocevia? No, al momento no, saranno più avanti questo tipo di partite".
La partita col Sassuolo vi ha tolto delle certezze?
"Ci sono partite in cui si può giocare in un modo, ci sono gli avversari bravi... Col Sassuolo ci sono stati errori fatti, possono capitare in un'annata. Abbiamo creato molto a Sassuolo rispetto alla gara con l'Atalanta che è una squadra fisica, avevamo defezioni. Il cammino si chiuderà il 26 maggio, l'importante è restare tra le prime quattro. Migliorando l'aspetto del gioco, della gestione della partita, per poi arrivare ad affrontare queste sfide in maniera diversa".
Gioca Kean? Quanto cambia se gioca Radonjic o Sanabria con Zapata?
"Lo vedremo domani, faccio fatica a fare la mia formazione figuriamoci quella degli altri. Kean sta bene e domani giocherà".
Cos'ha Chiesa e quanto è preoccupato dalla lombalgia di Vlahovic?
"Siamo dispiaciuti per non averli a disposizione. Vlahovic ha questo mal di schiena, quando recupererà lo prenderemo in considerazione. Chiesa ha questo fastidio, era un po' preoccupato perché viene da questo infortunio al ginocchio. La risonanza ha dato esito negativo".
Ci sarà lo stesso atteggiamento di Bergamo?
"Neanche a Bergamo ci siamo accontentati del pari. L'Atalanta è una squadra forte, noi abbiamo fatto una partita importante e potevamo essere più cattivi nella fase offensiva. Domani sarà una partita diversa, ci sarà il pubblico a sostenerci e bisogna essere tutti pronti".
Da cosa nasce la preoccupazione di Chiesa?
"Il dolore persiste e giustamente parlando con lui abbiamo preso insieme la decisione di tenerlo fuori. Avere un giocatore preoccupato col suo storico recente di infortuni... Sicuramente non c'è niente però tante volte per far giocare uno che non aveva niente poi stava fuori un mese e mezzo. Io voglio giocatori sani, quelli mezzi e mezzi non li voglio. Dispiace non avere Chiesa e Vlahovic ma abbiamo tre opzioni importanti. A me non piace parlare dei giocatori che non possono giocare".
Gasperini e Juric sono simili, perché si aspetta partita diversa?
"Sicuramente da parte nostra, è un derby che va affrontato in maniera diversa. Nella gestione della palla dobbiamo essere più precisi e sereni".
Chiesa e Vlahovic salteranno gli impegni con le nazionali?
"Questo non lo so, sappiamo che non sono disponibili domani, quello delle nazionali non è un problema mio".
Milik e Kean domani o un trequartista con una punta per avere un cambio da una panchina?
"Può essere un'altra soluzione, Yildiz è pronto ed è più trequarti di Miretti che è più centrocampista".