Allegri allontana le voci di mercato e torna sull'obiettivo stagionale della Juve

Le parole del tecnico bianconero nel postpartita di Juventus-Inter.
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FBL-ITA-SERIEA-JUVENTUS-INTER / MARCO BERTORELLO/GettyImages
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Juventus- Inter finisce in parità. All'Allianz Stadium la squadra di Allegri apre con Dusan Vlahovic e quella di Inzaghi bilnda il pari con Lautaro Martinez. Una sfida intensa che cala di ritmo nel finale e che termina 1-1. La classifica non cambia. Le parole tecnico bianconero nel postpartita ai microfoni di Dazn.

Sul rimpianto: "Abbiamo preso un gol un pochino da pollli, dopo 5 minuti. Sbagliato due o tre situazioni. Potevamo fare meglio però l'Inter a campo aperto, l'ha dimostrato nel derby e in tanti altri gol che ha fatto, ha grande tecnica e ha più facilità nelle giocate. Quando arrivano sul fondo con quella palla rasoterra, poi Lautaro è stato bravo a far gol. Forse potevamo fare un fallo prima. La squadra ha fatto una grande prestazione, non era semplice. Ormai erano 3 anni che la Juventus non giocava per il primo posto. Non era facile per nessuno, me compreso. I ragazzi sono stati bravi, c'è consapevolezza, bisogna stare tranquilli e lavorare. Possiamo migliorare in tante cose, la partita era difficile e ora ne aspettiamo un'altra con il Monza, contro cui l'anno scorso abbiamo perso due volte senza segnare nemmeno un gol".

Sullo Scudetto: "Obiettivo resta entrare nei primi 4. Intanto abbiamo mantenuto 9 punti di vantaggio sulla quinta. Poi se analizziamo le partite, oggi è stata una partita giusta contro una squadra che aspettava che tu sbagliassi. La squadra si è dimostrata matura, purtroppo abbiamo preso questo gol che potevamo evitare".

Sul passo in avanti: "Sì, noi, ripeto, dobbiamo avere coraggio perché la fortuna ripaga i coraggiosi. Dobbiamo essere compatti, aggredire in avanti. Stiamo trovando l'equilibrio rispetto alle prime partite dove difendevamo 3-4-3 a campo aperto. Ci abbiamo lavorato, bisogna avere pazienza con la palla e migliorare in fase difensiva".

Sulla partita: "Loro sono stati bravi nell'azione in velocità. Chi poteva rimediare era Rugani se la prendeva con le mani e Bremer se andava ad appoggiarsi su Thuram, andargli addosso per fare fallo. Loro queste palle le giocano tutte dietro e sono stati bravi. Federico doveva essere più bravo nell'attacco alla palla in avanti".

Sulla partita: "Oggi Dusan ha fatto la migliore partita da quando è arrivato alla Juventus. Tenicamente e poi ha dominato fisicamente De Vrij. Giocando da solo con Chiesa largo ha avuto dei vantaggi. Sono molto contento, deve rimanere tranquillo e può solamente crescere perché ha solo 23 anni".

Sulla partita: "Il mercato di gennaio non esiste. Sono molto contento della squadra, le squadre si fanno a giugno. Il nostro obiettivo è fare un passetto alla volta. Restare a 2 punti dall'Inter è importante. Oggi era è importante più che vincere, non perdere. Fa parte del percorso che stiamo facendo".