Alla scoperta del Genoa eSports: il nostro faccia a faccia con Gabriel Llaho e Rosario Accurso

Gabriel Llaho e Rosario Accurso, i pro player del Genoa eSports
Gabriel Llaho e Rosario Accurso, i pro player del Genoa eSports / 90min Italia
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Gabriel Llaho e Rosario Accurso. Quando c'è da prendere in mano il joypad, che sia FIFA oppure PES, il Genoa fa sul serio. Questi ragazzi, conosciuti nell'ambiente eSports come Gabryfifa7 e Npk_02, sono due dei pro player più talentosi del panorama italiano.

Gabriel, pro player FIFA, è 3º nel ranking italiano, ha di recente raggiunto i quarti di finale della FIFAe Club World Cup e ieri, nella prima giornata di playoff della eSerieA di FIFA 21, ha strappato il pass per le Final 8 del 14 maggio, grazie a due grandi successi contro Crotone e Bologna. Rosario che difende i colori del Grifone a PES invece, è Campione d'Europa in carica con la eNazionale e ha guidato il Genoa al primo posto nel Gruppo C della Regular Season della eSerie A di PES, qualificandosi per i playoff che inizieranno martedì prossimo.

Entrambi i ragazzi sono rappresentati dalla Pro2Be Esports, la prima agenzia esportiva manageriale in Italia a cui il club rossoblu ha affidato la propria divisione eSports.

Li abbiamo messi faccia a faccia per cercare di capire meglio alcuni trucchi del mestiere, conoscere i loro obiettivi e analizzare sia le differenze tra FIFA e PES, che la situazione degli eSports in Italia.

Gli eSports in Italia

La creazione della eSerie A, viene vista come un punto di partenza per un movimento che ha però ancora tanta strada da fare:

"Credo che avere la possibilità di confrontarsi in una competizione come la eSerie A sia già un grandissimo passo avanti, speriamo che sia solo l'inizio di qualcosa di più grande che arriverà nelle prossime stagioni", dice Gabriel, mentre per Rosario, il percorso di crescita dell'intero movimento è necessariamente collegato all'intervento delle istituzioni:

"Credo che la cosa più importante sia riconoscere gli eSports in Italia, cosa che non è ancora avvenuta da parte del CONI. Questo dovrebbe essere il primo passo da compiere per poi regolamentare l'intero movimento attraverso gli organi preposti. Al momento invece sembra tutto un pochino improvvisato".

Gli obiettivi

Con l'inizio dei playoff della eSerie A alle porte l'unico obiettivo di Gabriel e Rosario è quello di arrivare il più lontano possibile cercando di portare il Genoa sul tetto d'Italia:

"L'unica cosa a cui penso in questo momento è fare bene nei playoff della eSerie A cercando di dare il massimo. Se darò il massimo sono convinto che riuscirò ad ottenere un risultato positivo. Se devo guardare al futuro invece, mi piacerebbe riuscire a vincere un torneo importante. Con il Genoa ho disputato la FIFAe Club World Cup e siamo arrivati fino ai quarti di finale, dove abbiamo perso per alcuni dettagli. Mi piacciono molto i tornei internazionali perché ti danno la possibilità di confrontarti con i migliori d'Europa e del mondo e vedere a che punto sei. Abbiamo disputato un grande torneo, quindi vogliamo continuare a lavorare per poter fare ancora meglio il prossimo anno", dice Gabriel.

"L'obiettivo minimo", prosegue Rosario, "È sicuramente quello di entrare nelle Final 8 della eSerie A, per poi cercare di arrivare il più lontano possibile perché ci piacerebbe davvero poter vincere. Voglio fare bene per potermi riconfermare sia con la Nazionale che a livello di club".

I consigli per chi vuole diventare pro player

La crescita dell'interesse verso il mondo degli eSports negli ultimi anni, ha inevitabilmente aumentato la concorrenza per tutti coloro che sognano di diventare pro player a livello professionale. Una sfida senza dubbio stimolante che però richiede molti sacrifici:

"È importantissimo allenarsi tanto e guardare giocare i pro player per vedere come giocano, cosa fanno e cercare di rubare qualcosina ogni giorno. Di media mi alleno per 2-3 ore al giorno e il giorno prima di un torneo posso arrivare ad allenarmi anche 8 ore perché cerco di provare tutte le situazioni che potranno capitarmi durante il torneo, di allenarmi per fronteggiare ogni possibile modulo dei miei avversari e ldi lavorare per migliorare la gestione delle situazioni di vantaggio", spiega Gabriel.

Per Rosario invece è importante non mettersi troppa pressione addosso: "Come in tutti gli sport bisogna allenarsi tanto, io lo faccio almeno per due ore ogni giorno perché cerco di provare sempre cose nuove e i diversi moduli da adottare in base all'andamento della partita. Chi inizia a muovere i primi passi invece, dovrebbe viverla con molta serenità, come se fosse un gioco. Poi, se si intravedono delle qualità, allora è giusto coltivare il talento e allenarsi con continuità".


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