Alessandro Florenzi, una curiosa carriera culminata con l'arrivo al Paris Saint-Germain

Alessandro Florenzi
Alessandro Florenzi / FRANCK FIFE/Getty Images
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Considerato uno dei maggiori talenti italiani della sua generazione, Alessandro Florenzi è un giocatore molto duttile, che fa della velocità e degli inserimenti le sue doti migliori. Tra settore giovanile e prima squadra ha ricoperto tutti i ruoli del centrocampo a tre e a quattro. Nel Crotone, in Serie B, è stato spesso impiegato come trequartista, mentre nelle stagioni alla Roma nel ruolo di terzino destro o di esterno destro d'attacco. È un giocatore dotato di una determinazione incredibile, che insieme appunto alla sua duttilità sono i motivi per cui è sempre in grado di ritagliarsi il suo spazio in campo. Andiamo ad analizzare la sua carriera.

Jean Catuffe/Getty Images

Alessandro Florenzi nasce a Roma l'11 marzo 1991 e cresce calcisticamente proprio nel settore giovanile giallorosso. Sotto la guida di Alberto De Rossi, Florenzi diviene titolare e capitano della Primavera e, nella stagione 2010-2011, firma complessivamente 15 reti stagionali e conquista lo scudetto di categoria. Esordisce in Serie A il 22 maggio 2011, a 20 anni, subentrando al 41' della ripresa a Francesco Totti nel corso della partita Roma-Sampdoria (3-1).

Il 26 luglio 2011 viene ceduto in prestito al Crotone in Serie B. Esordisce in Serie B il 27 agosto successivo, in Crotone-Livorno (1-2), segnando il gol del momentaneo vantaggio rossoblu con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. L'11 febbraio 2012, nella partita casalinga disputata contro il Grosseto (2-2), realizza al 94' il gol del pareggio con una punizione a giro che si infila sotto l'incrocio dei pali. Conclude la stagione con i rossoblù, totalizzando 37 presenze ed 11 reti e venendo premiato addirittura come miglior giovane della Serie B.

Maurizio Lagana/Getty Images

Il 6 luglio 2012 la Roma comunica di aver controriscattato il centrocampista, per la cifra di 1,25 milioni di euro. Il 2 settembre segna il suo primo gol in Serie A nella partita contro l'Inter a Milano, gara terminata 1-3 in favore dei giallorossi. Il 23 gennaio torna a segnare nella gara d'andata di Coppa Italia sempre contro l'Inter, aiutando i giallorossi ad imporsi sull'avversaria per 2-1. Conclude la stagione con 39 presenze e 4 reti.

Claudio Villa/Getty Images

Nella stagione successiva, con l'arrivo di Rudi Garcia in panchina, Florenzi viene più volte schierato come esterno d'attacco. Nell'ultima partita del girone di andata, contro il Genoa all'Olimpico, il 12 gennaio 2014, apre le marcature al 25' del primo tempo segnando con una rovesciata acrobatica dal vertice sinistro dell'area di rigore. Conclude la sua seconda stagione in giallorosso, totalizzando 38 presenze e 6 reti.

FILIPPO MONTEFORTE/Getty Images

Il 17 settembre 2014 debutta nelle coppe europee, nella partita di Champions League Roma-CSKA Mosca (5-1) disputata allo stadio Olimpico, propiziando l'autogol di Ignaševič. Durante questa stagione Florenzi viene schierato quasi sempre come terzino destro visti i problemi fisici di Maicon.

Nella stagione 2015-2016, il 16 settembre 2015, realizza la sua prima rete in Champions League nella partita contro il Barcellona, valida per la fase a gironi, con un pallonetto al portiere ter Stegen da circa 55 metri di distanza dallo specchio della porta; il gol gli valse la nomination come uno dei tre finalisti per il Premio Puskás 2015, assegnato dalla FIFA alla rete più bella dell'anno solare. Il 28 ottobre 2015 indossa per la prima volta la fascia di capitano dal primo minuto, date le assenze degli infortunati Totti e De Rossi. Il 3 aprile 2016 gioca e vince il suo primo derby della Capitale da capitano della Roma contro la Lazio, segnando inoltre il suo primo gol in un derby, rete valida per il momentaneo 1-3 (terminata poi 1-4).

Paolo Bruno/Getty Images

Il 26 ottobre 2016 riporta un grave infortunio al ginocchio sinistro, rompendosi il legamento crociato anteriore nel corso della partita vinta contro il Sassuolo (1-3) e venendo operato due giorni dopo. A poche settimane dal rientro, durante un allenamento con la squadra Primavera, riporta un trauma distorsivo allo stesso ginocchio operato, dal quale si evidenzia una nuova rottura del legamento crociato anteriore. Viene operato il 17 febbraio 2017.

Torna in campo all'inizio della stagione 2017-2018, il 16 settembre 2017, in occasione della partita casalinga vinta 3-0 contro il Verona, in cui offre un assist al compagno Edin Džeko. In questa stagione diventa il vice-capitano della squadra, dopo il ritiro di Totti e la promozione di De Rossi, e il nuovo allenatore Di Francesco lo impiega stabilmente come terzino destro. Il 1º ottobre torna al gol nella vittoria esterna (0-2) a San Siro contro il Milan. Chiude la stagione con 42 presenze, di cui 10 in Champions League dove la Roma viene eliminata in semifinale dal Liverpool.

Al termine della stagione 2018-2019, con l'annuncio dell'addio di De Rossi, Florenzi viene designato come nuovo capitano, come evidenziato nel simbolico passaggio di fascia all'ultima partita di De Rossi allo Stadio Olimpico il 26 maggio 2019.

Giampiero Sposito/Getty Images

L'investitura a capitano viene confermata, nonostante le iniziali esitazioni per ragioni di mercato, anche dal nuovo tecnico giallorosso Paulo Fonseca, il quale, tuttavia, non impiega Florenzi con continuità nella prima parte della stagione 2019-2020.

Il 30 gennaio 2020 passa quindi in prestito al Valencia, con un contratto valido sino al 30 giugno 2020, scegliendo di indossare la maglia numero 25. Il 1º febbraio esordisce in Liga, nella sfida casalinga al Mestalla contro il Celta Vigo (1-0). Metterà insieme 14 presenze tra Liga, Copa del Rey e Champions League.

Alex Caparros/Getty Images

Al termine della stagione fa il suo ritorno a Roma, e l'11 settembre 2020 Florenzi si trasferisce in prestito con diritto di riscatto al Paris Saint-Germain. Qui sembra essere ripartito alla grande, con 2 gol messi a segno nelle prime 5 partite disputate. Ha già conquistato i tifosi francesi, che già sperano in una sua permanenza a lungo termine. Ma non è abbastanza, con l'Europeo alle porte, Florenzi vorrà riconquistarsi anche l'Italia, Mancini è avvisato.


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