Albertini: "Tonali mi somiglia. Pirlo? E' abituato a vincere le sfide. Inter? Il finale di stagione mi ha colpito"

Italian Football Federation 'Panchina D'Oro' Prize
Italian Football Federation 'Panchina D'Oro' Prize / Gabriele Maltinti/Getty Images
facebooktwitterreddit

L'ex centrocampista del Milan Demetrio Albertini ha concesso un'intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. L'ex calciatore, presidente del Settore Tecnico della Figc, ha parlato di Andrea Pirlo, di Sandro Tonali al Milan e della corsa Scudetto. Ecco le sue dichiarazioni più importanti: "Sono in treno, torno da Coverciano dove ho presenziato agli esami del master da allenatori. E sul patentino di Andrea Pirlo c’è la mia firma, ne sono lusingato".

Tonali?

"Premessa: odio i paragoni. Alla mia prima da titolare a San Siro mi dissero “somigli a Rivera”. Avete presente che cosa vuol dire convivere con paralleli di questo tipo? In tanti associano Tonali a Pirlo, ma Andrea è inarrivabile, è uno dei primi cinque centrocampisti nella storia del calcio italiano. Facciamo così, sgraviamo Sandro da questo peso: a me ricorda Albertini".

FIGC Sponsor Day
FIGC Sponsor Day / Marco Rosi/Getty Images

Lotta Scudetto?

"È una partita tra Juve e Inter ma è difficile capire adesso: il mercato post Covid è stato atipico. Ed è ancora aperto".

Pirlo allenatore?

"Può fare bene, ha dalla sua un club molto organizzato e grandi campioni. Come tecnico non può essere giudicato alla prima stagione, però Andrea è abituato alle sfide. E molto spesso le vince".

Inter?

"Il finale dell’ultima stagione mi ha colpito: chiudere a un punto dalla Juve, giocare la finale di Europa League e passare attraverso tutto quello che è successo tra Conte e il club mi ha lasciato perplesso".


Segui 90min su FacebookInstagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo del Milan e della Serie A.